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362 Domenico Ventura
poteva ormai fregiarsi del suo marchio di fabbrica 143 ‒ i risultati furono
buoni, considerando che il bilancio si chiuse con un utile di L.
62.438,52, il che consentì di elargire agli azionisti un dividendo
dell’8% 144 . E ottimi nel successivo 1906 145 , dal momento che se pure
il bilancio d’esercizio si chiudeva con un utile di L. 59.281,58, cioè
leggermente inferiore a quello dell’anno precedente, si poté, oltre a
elargire agli azionisti lo stesso dividendo dell’8%, destinare una parte
dell’utile netto (= L. 58.732,55) al fondo di riserva, sicché l’utile risultò
di L. 48.000, cioè di L. 40 ad azione 146 . E ciò nonostante che, sempre
in quest’anno, si fossero avuti, fino al mese di agosto, problemi di gia-
cenza per un valore di L. 400.000 a causa del perdurante aumento del
prezzo del cotone grezzo che a sua volta aveva mantenuto elevato il
valore dei filati fino al mese di settembre facendo limitare gli acquisti
e costringendo, perciò, anche il nostro cotonificio, come già si verifi-
cava a livello nazionale, ad attuare una politica di dumping 147 . Ed in-
fine, che dall’utile netto si dovette effettuare un prelievo non indiffe-
rente per procedere all’acquisto di nuove macchine 148 , mentre le spese
generali subirono un leggero aumento di L. 683,49 per far fronte
all’aumento dei premi di assicurazione sugli incendi 149 .
7. La scomparsa del fondatore
Nel febbraio 1907 la società, da qualche anno ormai nelle mani del
primogenito Andrea 150 , nel mese precedente nominato consigliere de-
legato 151 , poteva ascrivere, come s’è detto, un utile netto (bilancio
143 «Etichetta triangolare col vertice in basso, contenente la figura di un’aquila ad ali
aperte, che stringe fra gli artigli rami di alloro e saette; lateralmente veggonsi le iniziali V. F.
e nella parte inferiore un fregio formante uno spazio destinato a portare il numero del filato.
Lungo la cornice, con fregi agli angoli, leggesi: Vincenzo Feo – Catania – Filatura, Ritorcitura
e Tintoria di cotone» (Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia, n. 230, 3 ottobre 1905).
144 Asct, Fondo Tribunale Civile, Concordato preventivo del 4 giugno 1912, b. 129.
145 Cotonificio Feo, Relazione e Bilancio dell’esercizio 1906 cit., p. 9.
146 Ivi, pp. 11 e 14.
147 Ivi, p. 9.
148 Asct, Fondo Tribunale Civile, Fallimenti: rapporto del Commissario giudiziale S.
Pistone, b. 63.
149 Cotonificio Feo, Relazione e Bilancio dell’esercizio 1906 cit., p. 10.
150 «Anima principale di questo piccolo esercito industriale è il sig. Andrea Feo, che
del padre ha tutta l’operosità instancabile e il fiducioso ardimento. A lui si debbono in
gran parte i miglioramenti introdotti nella fabbricazione, l’ordine che regna nello stabi-
limento e lo sviluppo raggiunto dalla produzione che ha saputo accreditare su tutti i
mercati di consumo» (Corriere di Catania, 19 settembre 1903).
151 Presidente ne era il già citato Pietro Aellig, ed è lui che in tale veste assolve all’ob-
bligo di comunicare alla locale Camera di Commercio la nomina a consigliere delegato
del giovane Andrea Feo in sostituzione dello scomparso genitore (Ccict, Registro ditte, n.
657: lettera di P. Aellig, 25 gennaio 1907).
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Agosto 2020
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)