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Vincenzo Feo e il suo cotonificio                                359


                       Quanto al capitale sociale, interamente sottoscritto, ma pari ad ap-
                    pena L. 600.000 131 , anche se con possibilità di essere aumentato fino
                    a L. 1.000.000 132 , esso era diviso in 1200 azioni da L. 500 ciascuna
                    (vedi Tab.2), mentre i dividendi si stabiliva che sarebbero stati pagati,
                    nella sede della società, quindici giorni dopo l’approvazione del bilan-
                    cio che, unitamente all’inventario, doveva farsi alla chiusura di ogni
                    esercizio sociale, cioè il 31 dicembre di ogni anno 133 . Le cariche socie-
                    tarie, infine, dalle quali si evince che il controllo di gestione rimaneva
                    saldamente nelle mani della famiglia Feo, venivano, al momento, così
                    distribuite:  Pietro  Aellig,  l’azionista  di  maggioranza  relativa  (almeno
                    fino  al  1906),  cav.  Giuseppe  Russo,  Liborio  Vasta  De  Azevedo 134 ,
                    Eduardo Muster (Amministratori); cav. Vincenzo Feo (Consigliere dele-
                    gato); cav. Onofrio Spasiano, avv. Giovanni Palermo e avv. Achille Tur-
                    rini (Sindaci effettivi); cav. avv. Giuseppe Alessi e cav. Vincenzo Plata-

                    nia (Sindaci supplenti); avv. Alfio Anfuso (Segretario) 135 .

                      Fig. 2 - Carta intestata del cotonificio con raffigurazione dello stabilimento





















                       131  Società Anonima Cotonificio Feo, Statuto sociale cit., art. 5, p. 4. A titolo di con-
                    fronto, si tenga presente che il Cotonificio Cantoni era diventato SpA con un capitale
                    sociale di L. 7.000.000, e si era nel 1872 (R. Romano, Il Cotonificio Cantoni cit., p. 473).
                       132  Società Anonima Cotonificio Feo, Statuto sociale cit., art. 8, pp. 4-5.
                       133  Ivi, artt. 37-38 e 40, pp. 16-17.
                       134  Addetto al Consolato dell’Honduras in Piazza Carlo Alberto, sede allora come oggi
                    di uno storico mercato (Guida turistica di Catania cit., p.70).
                       135  Esattamente un mese dopo le principali cariche societarie vedevano come Presi-
                    dente CdA Pietro Aellig, Consigliere delegato Vincenzo Feo, Procuratore generale e Con-
                    sigliere generale Andrea Feo (Ccict), Registro ditte, n. 657: lettera del Cotonificio Feo, 9
                    aprile  1904).  E  successivamente,  anche  a  seguito  della  scomparsa  del  fondatore  del
                    cotonificio, e quindi a partire dal secondo semestre del 1906, Andrea Feo sostituiva il
                    padre nella carica di Consigliere delegato, il cav. Spasiano da Sindaco effettivo passava
                    a Sindaco supplente (lo sostituiva nella carica il cav. Giuseppe Seppilli) al posto del cav.
                    avv. Giuseppe Alessi (Cotonificio Feo, Relazione e Bilancio dell’esercizio 1906 cit., p.4).


                                                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Agosto 2020
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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