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690                                  Fabrizio Filioli Uranio, Gaetano Sabatini



              Un ulteriore aspetto da mettere in luce è che per 23 di questi 657
           schiavi è presente un ulteriore prezzo, quello del loro riscatto, come
           nel seguente caso:

              Odoverdi Turco del Mar Negro hijo de Ali, justa statura, calvo con una herida
           en la muñeca del brazo yzquierdo, y arcabuzado en el muslo yzquierdo, y en el
           muslo. Años 44 fue tassado por el dicho Alcate en ochenta ducados, y por el
           dicho Pappacoda no se tasso por ser inhabil, y por el dicho Don Ju. De Cardona
                                                                       19
           fue resuelto que se pusiesse en sessenta ducados por ser de servicio .
              Lo schiavo Odoverdi aveva un valore d’uso di 80 ducati secondo
           Alcate, mentre per Pappacoda il suo valore d’uso era pari a zero, viste
           le numerose ferite che riportava. Alla fine il Cardona risolse in sessanta
           ducati,  un  valore  comunque  molto  basso,  vista  anche  l’età  dello
           schiavo. Ciò che desta però maggiore interesse è che Odoverdi es de
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           rescate per 300 ducati , un prezzo cinque volte superiore al suo valore
           d’uso. Il valore di scambio di questo schiavo era dunque notevolmente
           più alto rispetto al valore della sua forza lavoro.
              È proprio in questi casi che interviene una psicologia e una socio-
           logia dei prezzi difficilmente afferrabile. Da cosa era determinato il
           prezzo finale del riscatto? Oltre che dalle contrattazioni e dalle dispo-
           nibilità  economiche  della  famiglia,  cos’altro  interveniva?  Sarebbe
           necessario indagare a fondo le biografie e le identità dei singoli schiavi,
           per ricostruire le tappe della loro vita e per capire, in fondo, cos’era un
           uomo in età moderna. Infatti, mentre il valore d’uso è determinato in
           buona sostanza dall’età, il valore di scambio, ossia il prezzo del riscatto
           risulta non essere toccato da quanti anni avesse lo schiavo. Si può con-
           frontare Odoverdi, che aveva 44 anni, e che venne valutato 60 ducati
           e riscattato per 300, con Ali de Argel, che aveva 63 anni e che venne
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           valutato e riscattato per la stessa quantità di denaro di Odoverdi .
              Dei 23 uomini riscattati, 16 erano turchi originari dell’Anatolia e uno
           era algerino. Avevano un’età compresa tra i 33 e i 60 anni. Il valore di
           scambio di questi schiavi era sempre largamente maggiore al loro valore
           d’uso, almeno il doppio (200 ducati contro 100), poteva arrivare a otto
           volte di più (600 ducati contro 70) e mediamente era il triplo. Ciò mette
           in luce come esistessero delle dinamiche particolari, che a prima vista
           possono sfuggire, nella determinazione del prezzo del riscatto. Nel caso
           delle galere napoletane del 1585 è molto probabile che a contrattare fos-
           sero Juan de Cardona, colui che decideva il valore d’uso finale degli
           schiavi, e la famiglia dell’uomo che doveva essere riscattato. Bisogne-


              19  Archivo General de Simancas, Libro 42 de la Secreteria de Estado, f. 43r.
              20  Ibidem.
              21  Ivi, f. 370v.



           Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIV - Dicembre 2017    n.41
           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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