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552 Maurizio Vesco
parte della sua esistenza nella difesa dal perfido inimico turco nelle
frontiere pelagiche dei territori della Corona.
Don García, inoltre, costituisce un esempio assai calzante del ruolo
spesso ambiguo avuto dai rappresentanti della monarchia in Sicilia
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nella promozione di opere pubbliche e cantieri d’architettura , in quel-
l’intreccio non sempre facile da sciogliere fra iniziativa governativa e
impresa municipale.
Il viceré e il rinnovamento della capitale del Regno: la strada Toledo
Una domanda, ad esempio, a cui non è facile dare risposta riguarda
il suo ruolo nel processo di rinnovamento urbano della capitale isolana.
Se è stato chiarito come l’ideazione di quello che è forse il principale
intervento urbanistico rinascimentale in Sicilia, ossia l’apertura della
strada Toledo a Palermo [Fig. 7], uno dei più riusciti rettifili cinque-
centeschi d’Europa, vada del tutto ricondotta alla comunità cittadina
e alle sue istituzioni municipali piuttosto che – come riportato invece
in tanta letteratura apologetica – al viceré di cui avrebbe perpetuato
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per secoli il nome , per quanto concerne la fase attuativa del progetto
il coinvolgimento di don García mi appare innegabile. Sarebbe avvenuto
lo stesso trent’anni dopo, nel 1600, con il viceré duca di Maqueda e
l’apertura per sventramento del nuovo rettifilo tracciato ortogonalmente
al primo, già concepito dalla municipalità nel 1596, prima dunque
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dell’insediamento del governante spagnolo .
Sono in particolare le missive personali inviate da don García al
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presidente interino Carlo Aragona Tagliavia , piuttosto che l’algida
21 Sulla committenza architettonica di don García in Sicilia i pochi contributi da
segnalare sono: V. Di Giovanni, Il vicerè don Garzia de Toledo e le nuove fabbriche del R.
Palazzo di Palermo nel secolo XVI, «Archivio Storico Siciliano», n.s., XI (1886), pp. 229-
236; A. Pettineo, Giorgio Di Fazio e i Gagini nelle fabbriche del viceré Toledo al Palazzo
Reale di Palermo, «Paleokastro. Rivista trimestrale di studi siciliani», 2 (maggio 2010),
pp. 49-58.
22 Sull’argomento, cfr. A. Casamento, La rettifica della Strada del Cassaro a Palermo.
Una esemplare realizzazione urbanistica nell’Europa del Cinquecento, Flaccovio, Palermo,
2000.
23 Sull’apertura della strada Maqueda, cfr. M. Vesco, Dal rettifilo alla croce: l’apertura di
strada Maqueda a Palermo, «ArcHiStoR architettura storia restauro», 4 (II, 2015), pp. 4-25.
24 Questi avrebbe assolto tale incarico durante il viceregno di don García in due occa-
sioni e per lunghi periodi: dal 5 novembre 1566 all’8 giugno 1567 e quindi dal 28 giugno
1567 all’11 aprile del 1568, quando sarebbe stato nominato il successore del viceré nella
persona di Francesco Ferdinando Avalos e d’Aquino, marchese di Pescara. Le date si
ricavano da un memoriale presentato dallo stesso presidente; Aspa, Tribunale del Real
Patrimonio, Lettere viceregie, reg. 533, c. 209v.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIV - Dicembre 2017 n.41
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)