Page 84 - 2
P. 84

552                                                      Maurizio Vesco



           parte  della  sua  esistenza  nella  difesa  dal  perfido  inimico  turco nelle
           frontiere pelagiche dei territori della Corona.
              Don García, inoltre, costituisce un esempio assai calzante del ruolo
           spesso ambiguo avuto dai rappresentanti della monarchia in Sicilia
                                                                     21
           nella promozione di opere pubbliche e cantieri d’architettura , in quel-
           l’intreccio non sempre facile da sciogliere fra iniziativa governativa e
           impresa municipale.


           Il viceré e il rinnovamento della capitale del Regno: la strada Toledo

              Una domanda, ad esempio, a cui non è facile dare risposta riguarda
           il suo ruolo nel processo di rinnovamento urbano della capitale isolana.
              Se è stato chiarito come l’ideazione di quello che è forse il principale
           intervento urbanistico rinascimentale in Sicilia, ossia l’apertura della
           strada Toledo a Palermo [Fig. 7], uno dei più riusciti rettifili cinque-
           centeschi d’Europa, vada del tutto ricondotta alla comunità cittadina
           e alle sue istituzioni municipali piuttosto che – come riportato invece
           in tanta letteratura apologetica – al viceré di cui avrebbe perpetuato
                            22
           per secoli il nome , per quanto concerne la fase attuativa del progetto
           il coinvolgimento di don García mi appare innegabile. Sarebbe avvenuto
           lo stesso trent’anni dopo, nel 1600, con il viceré duca di Maqueda e
           l’apertura per sventramento del nuovo rettifilo tracciato ortogonalmente
           al  primo,  già  concepito  dalla  municipalità  nel  1596,  prima  dunque
                                                     23
           dell’insediamento del governante spagnolo .
              Sono in particolare le missive personali inviate da don García al
                                                       24
           presidente  interino  Carlo  Aragona  Tagliavia ,  piuttosto  che  l’algida



              21  Sulla committenza architettonica di don García in Sicilia i pochi contributi da
           segnalare sono: V. Di Giovanni, Il vicerè don Garzia de Toledo e le nuove fabbriche del R.
           Palazzo di Palermo nel secolo XVI, «Archivio Storico Siciliano», n.s., XI (1886), pp. 229-
           236; A. Pettineo, Giorgio Di Fazio e i Gagini nelle fabbriche del viceré Toledo al Palazzo
           Reale di Palermo, «Paleokastro. Rivista trimestrale di studi siciliani», 2 (maggio 2010),
           pp. 49-58.
              22  Sull’argomento, cfr. A. Casamento, La rettifica della Strada del Cassaro a Palermo.
           Una esemplare realizzazione urbanistica nell’Europa del Cinquecento, Flaccovio, Palermo,
           2000.
              23  Sull’apertura della strada Maqueda, cfr. M. Vesco, Dal rettifilo alla croce: l’apertura di
           strada Maqueda a Palermo, «ArcHiStoR architettura storia restauro», 4 (II, 2015), pp. 4-25.
              24  Questi avrebbe assolto tale incarico durante il viceregno di don García in due occa-
           sioni e per lunghi periodi: dal 5 novembre 1566 all’8 giugno 1567 e quindi dal 28 giugno
           1567 all’11 aprile del 1568, quando sarebbe stato nominato il successore del viceré nella
           persona di Francesco Ferdinando Avalos e d’Aquino, marchese di Pescara. Le date si
           ricavano da un memoriale presentato dallo stesso presidente; Aspa, Tribunale del Real
           Patrimonio, Lettere viceregie, reg. 533, c. 209v.



           Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIV - Dicembre 2017    n.41
           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   79   80   81   82   83   84   85   86   87   88   89