Page 236 - 1
P. 236

778                                                    Giovanna Tonelli


                contavano dieci tipi di camicie differenti; nel ’62 pure le attestazioni di
                «mantili» (variante di «mantini», tovaglioli in milanese ) erano dieci,
                                                                     35
                mentre nel ’78 furono compresi nella stessa voce delle tovaglie . Nel
                                                                              36
                bilancio di commercio del 1778 sono elencate però merci che non com-
                parivano nel ’62, probabilmente perché allora erano state inglobate in
                diciture onnicomprensive quali «opere diverse». Mi riferisco ai para-
                menti liturgici e agli arredi sacri, a una serie di accessori dell’abbiglia-
                mento (guardinfanti, busti, cappelli con passamanerie d’oro, manti-
                glie), alle maschere, ai quadri, prodotti che potevano essere acquistati
                in una Milano molto diversa da quella degli anni sessanta. La Milano
                dell’ottavo decennio del XVIII secolo, che con l’insediamento in città
                dell’arciduca Ferdinando d’Asburgo-Lorena e della consorte dopo più
                di due secoli dalla scomparsa dell’ultimo Sforza vantava di nuovo una
                propria  corte,  «centro  della  vita  mondana  […]  e  […]  punto  di  riferi-
                mento obbligato per un’aristocrazia di cui la coppia regnante condivi-
                deva largamente i gusti e le idee» . Per questo motivo ho inserito nelle
                                               37
                pagine seguenti anche prodotti non tessuti, ma derivati comunque dal
                lino, realizzati con la carta, fabbricata allora con gli stracci. Ventagli,
                dunque, tabacchiere di cartapesta, quaderni «di memorie», carte da
                gioco, articoli propri di un Settecento «di corte», che traspare anche
                dal lessico: in un documento da presentare agli organi di governo locali
                e viennesi, qual era un bilancio di commercio, non si scriveva più come
                negli anni sessanta «busa», «bindello», «galetta» , ma «forata», «nastro»,
                                                             38
                «bozzolo».
                   Differenze fra il bilancio del ’62 e quello del ’78 in fatto di merci e di
                «nomenclatura» merceologica, e differenze talvolta anche nel valore dei
                beni.
                   A quest’ultimo proposito la considerazione più immediata e ovvia è
                che erano passati più di quindici anni fra la stesura del primo bilancio
                e la redazione del secondo. Non meraviglia, quindi, che vi fossero state
                variazioni nel valore dei beni, se non fosse che alcune sono di entità
                tale da suscitare perplessità. Per esempio, il valore del nastro di filo di


                   35  Cvm, alla voce «Mantìn».
                   36  Cfr. le relative attestazioni presenti nelle pagine seguenti con G. Tonelli, Un filo di
                voci cit., pp. 58, 64-65, 72, 89, 102, 114-118-119.
                   37  C. Capra, Il Settecento, in D. Sella-C. Capra, Il Ducato di Milano dal 1535 al 1796,
                Utet, Torino, 1984, pp. 434-437, citazione a p. 435; E. Riva, La corte dell'arciduca Fer-
                dinando Asburgo Lorena, governatore di Milano (1771-1796), in A. Cascetta, G Zanlonghi
                (a cura di), Il teatro a Milano nel Settecento. I contesti, Vita e Pensiero, Milano, 2008, pp.
                1-18; C. Capra, L’Arciduca Ferdinando d’Asburgo a Milano tra governo dello Stato e vita
                di corte, in A. Culturato e A. Merlotti (a cura di), La festa teatrale nel Settecento. Dalla
                Corte di Vienna alle corti d’Italia. Atti del Convegno Internazionale di Studi. Reggia di
                Venaria, 13-14 novembre 2009, Libreria Musicale Italiana, Lucca, 2011, pp. 237-246.
                   38  G. Tonelli, Un filo di voci cit., pp. 56, 84.



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Dicembre 2020
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   231   232   233   234   235   236   237   238   239   240   241