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62 Giulia Lami
Contingenti”, di cui il Console Galateri il 12/24 luglio 1859 dava conto al
Ministro per gli Affari Esteri, specificando:
Già prima di ricevere la venerata circolare di Vostra Eccellenza in data 4 aprile
p.p. io aveva divisato di aprire in questo Distretto consolare una sottoscrizione a
benefizio delle famiglie dei prodi, che verserebbero il loro sangue pella indipen-
denza della gran Patria, l’Italia, giacché fin dal primo oscurarsi dell’orizzonte poli-
tico io ritenni per inevitabile la guerra, e in tale idea persistetti.
I sottoscrittori erano 290 per un totale di 3.486 rubli argento , uno di
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loro era un polacco, anonimo, che esprimeva «il desiderio che tal somma
fosse preferibilmente distribuita fra i Polacchi combattenti nelle file del R.
esercito». Tradizione, questa, di aprire sottoscrizioni a Odessa, che sa-
rebbe continuata: Mykola Varvarcev dava conto nel suo libro Giuseppe
Mazzini. Il mazzinianesimo e l'Ucraina di quella per «Un millione di fucili
del Generale Giuseppe Garibaldi» che interessò anche Berdjansk e Ta-
ganrog del 1861. Ma da allora in poi il Consolato generale sardo di
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Odessa sarebbe diventato il Consolato del Regno d’Italia.
77 Ast, Consolati nazionali, Odessa, Busta 6, Galateri a Ministro per gli Affari Esteri, 29
luglio 1859. Galateri specifica in una nota in calce che il rublo alla Borsa d’Odessa del 22
luglio equivaleva a Lire 3,93 e 5/8. Se si considera che una lira corrispondeva a 4,5 g d’ar-
gento si ha un totale di circa 61,728 kg d’argento.
78 M. Varvarcev, Džuzeppe Madzini. Madzinizm i Ukrajina, Pul'sary, Kyjiv, 2005, p. 187.
Il documento venne rinvenuto da Varvarcev al Museo del Risorgimento di Milano.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Aprile 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)