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Bernardini (letture)_10  25/04/18  11:50  Pagina 179






                   Il risveglio di una nazione                                     179


                   pendente, il Marocco, e la lonta-   proventi  della  guerra  di  corsa  –
                   nanza  dalla  Sublime  Porta,  al-  entrambi fattori di ricchezza, per
                   meno in termini relativi. Per que-  altro, scossi dopo la caduta di Na-
                   sto, la storia tunisina va ri com presa  poleone:  con  crisi  agrarie  ricor-
                   in un giuoco mediterraneo (e sa-    renti, e con un attacco generaliz-
                   hariano) di relazioni dove non ne-  zato  da  parte  delle  potenze
                   cessariamente il fattore principale  europee  (con  l’aiuto  dei  neonati
                   è l’Impero cui lo stato appartiene.  Stati  Uniti)  nei  confronti  della
                   Il  volume  documenta,  attraverso  guerra di corsa, spacciata troppo
                   splendide immagini, l’occidentaliz-  spesso come guerra di religione, e
                   zazione dell’arte nel periodo, con  che in ogni caso – e qui siamo in
                   ritratti di re, bey e dey, che in tutto  disaccordo  con  l’autrice  del  bel-
                   e per tutto mimano l’arte encomia-  lissimo  saggio  –  aveva  trovato  i
                   stica  delle  corti  europee,  soprat-  propri equilibri da tempo, equilibri
                   tutto  di  Francia  (ma  questo  era  rotti (con gravi conseguenze, ne-
                   vero  poi  in  tutti  i  frammenti  di-  gative in generale) proprio con l’af-
                   spersi, e disperatamente anelanti   fermarsi assoluto del potere dello
                   alla libertà, dell’Impero Ottomano,  Stato  come  detentore  unico  del
                   e  alla  fine  nell’Impero  Ottomano  monopolio  della  violenza,  in  un
                   stesso). Mentre sul finire di questo  processo  lungo,  ma  che  subisce
                   periodo  entra  prepotentemente     una  immane  accelerazione  nella
                   anche  la  fotografia  tra  le  “arti”,  prima  metà  dell’Ottocento,  fa-
                   come del resto avveniva in tutte le  cendo  sparire  gloriosi  istituti  di
                   società tradizionali in rapida tra-  un passato non del tutto “stata-
                   sformazione  nell’ultimo  quarto    lizzato”, come i corsari, e la lingua
                   dell’Ottocento, si pensi – per arri-  franca. La Blili mostra bene come
                   vare ai nostri antipodi, o quasi –  la crisi del 1830, con l’Algeria di-
                   al Giappone.                        venuta  francese,  porti  a  rivolu-
                      Il  volume  è  armoniosamente    zioni interne anche in Tunisia, in
                   diviso  in  dieci  sezioni.  Le  ultime  cui  è  protagonista  l’esercito  e  la
                   cinque  contengono  il  catalogo  di  scuola militare (sotto la direzione
                   tutte le opere presentate alla mo-  del  piemontese  Luigi  Calligaris,
                   stra. Le prime cinque, invece, al-  formatosi a Istanbul), un esercito
                   trettanti  saggi  dei  maggiori  spe-  sempre più composto da elementi
                   cialisti attualmente attivi di storia  locali, e sempre meno da turchi,
                   tunisina  dell’Ottocento.  Il  primo  o stranieri in generale, e dunque
                   dei cinque saggi, di Leila Temime   pronto  a  rivelarsi  arma  preziosa
                   Blili, ha per titolo “Des beys et des  nel  sostenere  riforme  che  anda-
                   réformes.  Entre  cadre  global  et  vano chiaramente nel senso di un
                   contigences  locales”,  e  rappre-  rafforzamento  –  fino  all’indipen-
                   senta un’introduzione alla storia   denza – dell’autonomia della reg-
                   del  periodo.  Interessante  il  di-  genza  (eyalet)  tunisina,  mentre
                   scorso  sull’economia  tunisina  –  l’arabo prevaleva sul turco come
                   un  misto  tra  ricchezza  agraria  e  lingua amministrativa.


                   n.42                            Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Aprile 2018
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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