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Cancila Rossella (Galasso)_2  25/04/18  11:47  Pagina 18






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                 di scontro. Galasso ne individuava la grandezza non nelle misure, ma
                 nella sua storia, che ha pochi eguali al mondo, nel suo valore, nel suo
                 essere «luogo della storia universale», scenario di scambi decisivi. Fu
                 «una delle maggiori fucine iniziatrici e promotrici di civiltà che si siano
                 avute  nel  corso  della  storia  umana».  Il  cuore  del  Vecchio  Mondo,
                 secondo la definizione che era stata già di Braudel.
                    Roma e il suo impero disegnarono la prima grande unità politica,
                 una delle massime, se non la maggiore, esperienza di grandezza e di
                 sapienza politica e civile della storia umana. Quella unità non era sola-
                 mente politico-giuridico-amministrativa: era l’unità di un’alta profes-
                 sione  di  spirito  etico-politico,  di  una  grande  etica  civile.  Ma  è  nel
                 Medioevo che la comunicazione fra i popoli e le civiltà si formalizza
                 nella tripartizione tra la sfera latina, le sfera bizantina e la sfera isla-
                 mica,  segnando  un  rapporto  di  vantaggio  per  l’Oriente  bizantino  e
                 musulmano almeno sino all’anno Mille. In questo senso, bene aveva
                 visto Henri Pirenne, la cui tesi – al di là dell’estremizzazione alla quale
                 egli fu indotto – non merita a parere di Galasso quel «completo oblio»
                 cui la storiografia l’aveva relegata: «egli aveva puntualizzato, in effetti,
                 una realtà geo-politica che avrebbe caratterizzato il Mediterraneo in
                 tutta la sua storia successiva. Era la realtà di uno spazio storico tri-
                 partito su pressoché ogni piano, da quello politico a quello culturale,
                 da quello religioso a quello economico».
                    Ma che valore attribuire agli scambi? Se sul piano culturale l’islam
                 ebbe il grandissimo «merito civile» di trasmettere all’Occidente la cono-
                 scenza filosofica e scientifica del mondo ellenico ed ellenistico, Galasso
                 riconosce al modello organizzativo bizantino la capacità di condizionare
                 in modo più incisivo le strutture politiche e istituzionali, come l’espe-
                 rienza dell’Italia meridionale dimostrava, in relazione tanto ai principati
                 longobardi del Mezzogiorno quanto all’islam siciliano. In particolare poi,
                 egli rinveniva nella formazione della “lingua franca” una delle forme più
                 rilevanti nell’esperienza storica del Mediterraneo, uno degli elementi di
                 maggior importanza nel fenomeno della mobilità delle persone con tutti
                 i suoi risvolti, che tanto ha caratterizzato il percorso mediterraneo. E
                 invitava a uno studio non tanto in termini glottologici o linguistici, ma
                 piuttosto sulla pratica del suo uso nei porti del Mediterraneo, di cui
                 ancora tanto poco sappiamo. Il movimento di popoli, gruppi, individui
                 attraverso il Mare, più che quello delle merci, delle idee e delle fedi, dei
                 comportamenti, lo interessava come pagina permanente della storia
                 mediterranea, seppure diversa nel tempo e nelle situazioni. Qui c’è tutta
                 l’intensità del suo sguardo rivolto alla contemporaneità.
                    Eppure, «al di là di ogni suggestione di interattività», Galasso avver-
                 tiva il bisogno di «guardarci da assimilazioni e deduzioni affrettate»,
                 sottolineando come, se sul piano dello scambio culturale le influenze
                 furono molteplici, diversamente invece va valutato il piano politico e


                 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Aprile 2018       n.42
                 ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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