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Recensioni e schede 395
fessione legale [...] da un diploma militare al politico costituiscono uno
imperiale, acquistato per lo più per degli elementi di indubbia efficacia
compravendita» (p. 55). del volume.
Favori e prebende, onori e ces- Riconosciuto il valore prioritario di
sioni di quote di giurisdizioni a privati questa strategia delle giurisdizioni e
e istituzioni rappresentarono il vero degli onori, la ricerca si snoda soste-
fattore decisivo del successo asbur- nuta da una ricchissima messe di
gico nell’Italia settentrionale, all’in- materiale documentario e ampie cita-
terno di un’analisi che, almeno nella zioni in un tessuto argomentativo
prima parte del volume, prende avvio molto esteso, ma allo stesso tempo
e segue con finezza criteri e imposta- non diluito, fitto com’è di notizie e
zioni della più aggiornata storia mili- riflessioni costruite sulla consulta-
tare. Questa costituisce per larghi zione di una ponderosa bibliografia
trat ti la cifra dominante del volume, italiana e internazionale, nonché sulla
soprattutto nella prima parte, frequentazione protratta e non fugace
quando la guerra coinvolge soprat- di otto distinti fondi archivistici e
tutto il ducato sabaudo e i suoi terri- bibliografici: Archivio General di
tori. Sfilano quindi i riferimenti ai Simancas, la Biblioteca Trivulziana e
lavori di Paola Bianchi, Mario Rizzo, gli Archivi di Stato di Milano, Torino,
Davide Maffi, ma anche ai tradizio- Parma, Modena, Trento, Mantova. Lo
nali studi di Pieri, Cipolla, Parker, e spoglio di questo enorme materiale
alle acquisizioni successive o più produce un volume molto ampio, arti-
recenti di Del Negro, Pellegrini, W. colato in sei parti distinte (I fatti del
Murray, F. Knox, S. Pepper, M. Mal- ’36. Le due invasioni e il blocco di
lett C. Shaw, D. Eltis. L’ampia biblio- Torino; La guerra sul campo. Il con-
grafia sul militare viene però fronto tra potenze sul piano tattico e
progressivamente integrata e conso- strategico; lo Stato di Milano e la guerra
lidata dalla lettura di una serie di permanente; Carlo V e le signorie ita-
studi che predilige dapprima la fisca- liane: il caso sabaudo in una prospet-
lità e la finanza di guerra, poi, in tiva comparativa; i contenuti reali del
maniera più doviziosa, la prospettiva potere supremo: guerra permanente e
territoriale e dinastica, le dinamiche circuiti internazionali; Impero ed élite
dei poteri e dell’affermazione sociale guerriera nello Stato di Milano). Una
di personaggi, ceti e gruppi sociali: da partizione dettagliata quindi, compo-
Chabod a Chittolini, da Arcangeli a sta di sezioni estese, ma a loro volta
Cremonini, da Sabbadini a Signo- fitte di suddivisioni e specifici riferi-
rotto. Per quanto infatti l’analisi dei menti storici a battaglie e assedi, di
fatti militari rappresenti la bussola cui forse il lettore avrebbe ancor
orientativa della ricerca, le più con- meglio beneficiato attraverso una for -
vincenti spiegazioni dei fenomeni ma più condensata, con la parziale
chiamati in causa ridefiniscono il rinuncia ad alcuni pur vividi appro-
peso dei fattori del militare tout court fondimenti documentari sulle varie
nella guerra permanente e in larga scansioni della guerra franco asbur-
misura lo trascendono: anzi proprio i gica in Italia settentrionale.
passaggi con cui l’autore avvia un Senz’altro le dinastie e i signori
travaso di significatività storica dal emiliani vengono inquadrati nella
n.43 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Agosto 2018
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)