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Recensioni N.44_9  14/12/18  09:33  Pagina 625






                   Recensioni e schede                                             625


                   millennio, per concludersi tra i roghi  un paese nel quale da molto tempo
                   della Grande guerra, quando Londra  la sua luce si [era] spenta». Tuttavia,
                   e  Parigi  sulle  spoglie  del  «Grande  gli entusiasmi civilizzatori, smorzatisi
                   malato» si spartiranno il Medio Orien-  dinanzi allo spettacolo desolante of-
                   te,  regione  di  primaria  importanza  ferto  da  miseri  villaggi,  da  uomini
                   strategica e pressoché ininterrotta-  stremati  dalla  fatica,  da  donne  sel-
                   mente in fibrillazione.             vatiche, da bambini laceri e sporchi,
                      Anche la seconda data presa in   si  affievoliscono  del  tutto  di  fronte
                   considerazione da Mascilli Migliorini  all’incapacità di comprendere il mondo
                   chiama  in  causa  la  relazione  tra  arabo. Ma, soprattutto, i propositi di
                   Oriente e Occidente, ma a parti rove-  esportare e radicare i grandi principi
                   sciate. 1 luglio 1798: Napoleone cinge  dell’illuminismo  e  della  Rivoluzione
                   d’assedio Alessandria d’Egitto; si avvia,  sono inghiottiti dalla sete di conquista,
                   in questo modo, il rapporto ambiva-  dalle malcelate mire espansionistiche.
                   lente e complesso tra due mondi op-    Napoleone, che si ispira all’esem-
                   posti e lontani, tra gli universi antitetici  pio  di  Alessandro  Magno,  intende
                   dell’occupante e dell’occupato. Un rap-  emularne le gesta; accarezza perciò
                   porto che Migliorini – biografo di Bo-  il sogno di un ellenismo della Rivo-
                   naparte,  a  cui  qualche  anno  fa  ha  luzione,  di  una  fruttuosa  contami-
                   dedicato una pregevole monografia –  nazione  con  l’Oriente,  ma  nel  con-
                   sviscera  attin gendo  dalle  testimo-  tempo si prefigge di minare l’integrità
                   nianze coeve osservazioni penetranti  dell’impero  ottomano,  di  garantire
                   e suggestive. Le citazioni, tratte dalla  alla Francia le chiavi del commercio
                   vasta memorialistica sull’argomento  con l’Asia. Si vuole offrire un’«inedita,
                   che lo studioso dimostra  di padro-  moderna e laica evangelizzazione» ai
                   neggiare,  escono  per  lo  più  dalla  popoli che si va a “liberare” o sotto-
                   penna  della  schiera  di  savants  al  mettere.  E  invece  di  trovare  una
                   seguito  di  Napoleone  in  Egitto,  tra  terra promessa, i soldati di Bonaparte
                   cui  spicca  la  figura  dell’illuminista  si  scontrano  con  una  popolazione
                   Volney  (1757-1820),  “sedotto”  dal-  ostile. La marcia d’avvicinamento al
                   l’alterità dell’Oriente che ha già visi-  Cairo,  vista  da  loro  come  tassello
                   tato nel 1785, giungendo fino a Pal-  necessario per l’attuazione di un di-
                   mira, ora ferita aperta della nostra  segno di liberazione, suscita la rea-
                   epoca.                              zione delle genti locali, che si sentono
                      La contraddittoria coppia di ter-  vittime di un’invasione, di una vio-
                   mini  conquista/liberazione  rappre-  lazione dei propri luoghi e costumi.
                   senta la cifra che meglio sintetizza il  Una dinamica destinata, peraltro, a
                   progetto degli occupanti/civilizzatori,  ripresentarsi frequentemente fino ai
                   messaggeri dei diritti universali, aral-  giorni nostri.
                   di del progresso che avanza sulle ali  Contro l’insolita modalità bellica
                   dell’età dei lumi. La parola d’ordine  della guerriglia i reggimenti del con-
                   dell’inconsueta spedizione in Egitto,  dottiero corso sono impegnati dap-
                   fatta di baionette e di telescopi e ri-  prima  in  Egitto,  poi  qualche  anno
                   tenuta un capitolo felice della cultura  più tardi in Spagna, laddove l’inno
                   europea  tra  XVIII  e  XIX  secolo,  è  della  Marsigliese e  i  simboli della
                   piantare  –  come  afferma  Gaspard  Francia rivoluzionaria e napoleonica
                   Monge,  illustre  matematico  illumi-  a  malapena  mascherano  intenti  e
                   nista  –  «il  vessillo  della  ragione  in  obiettivi di una potenza che ambisce


                   n.44                         Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Dicembre 2018
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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