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millennio, per concludersi tra i roghi un paese nel quale da molto tempo
della Grande guerra, quando Londra la sua luce si [era] spenta». Tuttavia,
e Parigi sulle spoglie del «Grande gli entusiasmi civilizzatori, smorzatisi
malato» si spartiranno il Medio Orien- dinanzi allo spettacolo desolante of-
te, regione di primaria importanza ferto da miseri villaggi, da uomini
strategica e pressoché ininterrotta- stremati dalla fatica, da donne sel-
mente in fibrillazione. vatiche, da bambini laceri e sporchi,
Anche la seconda data presa in si affievoliscono del tutto di fronte
considerazione da Mascilli Migliorini all’incapacità di comprendere il mondo
chiama in causa la relazione tra arabo. Ma, soprattutto, i propositi di
Oriente e Occidente, ma a parti rove- esportare e radicare i grandi principi
sciate. 1 luglio 1798: Napoleone cinge dell’illuminismo e della Rivoluzione
d’assedio Alessandria d’Egitto; si avvia, sono inghiottiti dalla sete di conquista,
in questo modo, il rapporto ambiva- dalle malcelate mire espansionistiche.
lente e complesso tra due mondi op- Napoleone, che si ispira all’esem-
posti e lontani, tra gli universi antitetici pio di Alessandro Magno, intende
dell’occupante e dell’occupato. Un rap- emularne le gesta; accarezza perciò
porto che Migliorini – biografo di Bo- il sogno di un ellenismo della Rivo-
naparte, a cui qualche anno fa ha luzione, di una fruttuosa contami-
dedicato una pregevole monografia – nazione con l’Oriente, ma nel con-
sviscera attin gendo dalle testimo- tempo si prefigge di minare l’integrità
nianze coeve osservazioni penetranti dell’impero ottomano, di garantire
e suggestive. Le citazioni, tratte dalla alla Francia le chiavi del commercio
vasta memorialistica sull’argomento con l’Asia. Si vuole offrire un’«inedita,
che lo studioso dimostra di padro- moderna e laica evangelizzazione» ai
neggiare, escono per lo più dalla popoli che si va a “liberare” o sotto-
penna della schiera di savants al mettere. E invece di trovare una
seguito di Napoleone in Egitto, tra terra promessa, i soldati di Bonaparte
cui spicca la figura dell’illuminista si scontrano con una popolazione
Volney (1757-1820), “sedotto” dal- ostile. La marcia d’avvicinamento al
l’alterità dell’Oriente che ha già visi- Cairo, vista da loro come tassello
tato nel 1785, giungendo fino a Pal- necessario per l’attuazione di un di-
mira, ora ferita aperta della nostra segno di liberazione, suscita la rea-
epoca. zione delle genti locali, che si sentono
La contraddittoria coppia di ter- vittime di un’invasione, di una vio-
mini conquista/liberazione rappre- lazione dei propri luoghi e costumi.
senta la cifra che meglio sintetizza il Una dinamica destinata, peraltro, a
progetto degli occupanti/civilizzatori, ripresentarsi frequentemente fino ai
messaggeri dei diritti universali, aral- giorni nostri.
di del progresso che avanza sulle ali Contro l’insolita modalità bellica
dell’età dei lumi. La parola d’ordine della guerriglia i reggimenti del con-
dell’inconsueta spedizione in Egitto, dottiero corso sono impegnati dap-
fatta di baionette e di telescopi e ri- prima in Egitto, poi qualche anno
tenuta un capitolo felice della cultura più tardi in Spagna, laddove l’inno
europea tra XVIII e XIX secolo, è della Marsigliese e i simboli della
piantare – come afferma Gaspard Francia rivoluzionaria e napoleonica
Monge, illustre matematico illumi- a malapena mascherano intenti e
nista – «il vessillo della ragione in obiettivi di una potenza che ambisce
n.44 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Dicembre 2018
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)