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Studenti e rifugiati: i giovani iraniani nell’Italia del secondo dopoguerra   117


                       Del resto i membri del Fusii dichiaravano di sentirsi parte del mo-
                    vimento italiano, ma anche – in un’ottica internazionalista – della più
                    generale mobilitazione delle «organizzazioni di studenti progressisti, e
                    particolarmente di quelli dell’Asia, Africa, e America Latina», perché
                    comune obiettivo era la «lotta contro l’imperialismo» .
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                       Anno significativo in Iran fu il 1971 perché, in una situazione già
                    connotata dal duro contrasto con le componenti religiose, Reza Pa-
                    hlavi decise la costituzione dell’Esercito della religione, composto da
                    studenti delle facoltà umanistiche. Violenta fu l’opposizione del clero
                    che, radicato nel territorio e organizzato nelle moschee, assunse sem-
                    pre più un ruolo centrale nel contrasto al regime. In quella occasione
                    i Mujaheddin, assieme ai neonati Fedayyn, lanciarono l’insurrezione
                    generale, che ebbe come risultato una violentissima reazione del Sa-
                    vak: le torture nel Paese divennero così brutali da essere condannate
                    da Amnesty International . Forte si confermò, anche in questo fran-
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                    gente, l’attenzione da parte dei giornali di sinistra e del mondo intel-
                    lettuale, sollecitati dai militanti iraniani di sinistra, per ciò che stava
                    avvenendo a Teheran : in particolare, in occasione della condanna
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                    a morte nel giugno del 1971 di sette oppositori politici , fu stilato un
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                    appello firmato, tra gli altri, da Giorgio Amendola, Enriques Agno-
                    letti, Lelio Basso, Tristano Codignola, Franco Della Peruta, Raffaele
                    De Grada, Eugenio Garin, Paolo Grassi, Renato Guttuso, Pietro In-
                    grao, Riccardo Lombardi, Lucio Lombardo Radice, in cui si condan-
                    nava la repressione in atto in Iran e la mancanza di ogni diritto di
                    dissenso politico. Ciò avveniva proprio mentre era in atto «l’anacro-
                    nistica  celebrazione»  dell'impero  persiano.  L’appello  si  concludeva
                    con la richiesta di «isolare il regime dello Scià e di salvare la vita dei
                    patrioti iraniani» .
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                       Il 1971 costituì per lo Scià l’occasione per celebrare a Persepoli i
                    2500 anni dell'impero persiano: con una ricostruzione storica del
                    tutto  artificiosa,  si  proclamò  erede  diretto  di  Ciro  il  Grande,



                       53  Questura di Trento al Ministero Interni 13 agosto 1971, questore Musumeci, in
                    Acs, Mi, Dg Ps. Affari Generali, Categoria G. Associazioni 1944-1986, busta 384. fasc.
                    G10/37/5 Studenti iraniani attività fasc. 1. sottofasc. 2: Fusii.
                       54  E. Abrahamian, Iran Between Two Revolutions cit.. Nel 1978 i prigionieri politici
                    in Iran erano 2800; cfr. https://www.treccani.it/enciclopedia/reza-pahlavi_%28Enci-
                    clopedia-Italiana%29/
                       55   13 oppositori fucilati in Iran stanno per essere condannati a morte, «L’Unità»,  5
                    aprile 1971; Iran: sanguinosa repressione dell'opposizione, «L’Unità», 10 luglio 1971.
                       56  Pena di morte per 7 democratici, «L’Unità», 21 giugno 1971.
                       57  Appello per il popolo iraniano, dattiloscritto, 1° luglio 1971, in Fondo M. Giuffredi,
                    Acsm, fasc. 78 [Lotte e manifestazioni internazionaliste per l’Iran], 26 doc. Cfr. anche
                    Appello di intellettuali e uomini politici: salviamo i 7 patrioti iraniani, «Avanti!», 4 luglio
                    1971.


                                                 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Aprile 2022
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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