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280 Antonio Mursia
2. Le donazioni di Adelicia alle Chiese siciliane e gerosolimitane
Adelicia Maccabeo fu senza dubbio una delle più importanti ti-
tolari di signorie nella Sicilia del XII secolo . La sua posizione di
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rilievo derivava solo in parte dalla consanguineità con Ruggero I,
come figlia di Emma Hauteville e di Rodolfo, conte di Montesca-
glioso, quest’ultimo divenuto, tuttavia, nemico dell’autorità comi-
tale siciliana nel corso dei primi anni del XII secolo . Soltanto il
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matrimonio con Rinaldo Avenel consentì verosimilmente ad Adelicia
di potere mantenere i possedimenti isolani già appartenuti ai suoi
genitori . Rinaldo, infatti, poteva contare sulla protezione del fra-
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tello Roberto, il quale fu indubbiamente uno dei più autorevoli espo-
nenti della corte di Adelaide «del Vasto» e poi di Ruggero II . La
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fedeltà incondizionata di Adelicia verso il rex Siciliae le permise di
serbare le signorie di Collesano, Caltavuturo, Polizzi e Adrano an-
che dopo la scomparsa del marito, avvenuta presumibilmente nel
1133 . L’anno dopo, infatti, con il consenso dei figli Adam e Ma-
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tilde, Adelicia concesse all’abate di sant’Agata di Catania le chiese
di santa Maria de Robore grosso e di san Filippo presso Adrano,
10 Sul problema della “signoria” in Sicilia, cfr. gli studi di G. Petralia, La Signoria
nella Sicilia Normanna e Sveva: verso nuovi scenari, in C. Violante, M.L. Ceccarelli Lemut
(a cura di), La Signoria rurale in Italia nel Medioevo. Atti del convegno di studi (Pisa, 6-7
novembre 1998), Edizioni ETS, Pisa 2006, pp. 233-270; P. Corrao, Gerarchie sociali e di
potere nella Sicilia normanna (XI-XII secolo). Questioni storiografiche e interpretative, in
Señores, siervos en la Alta Edad Media XXVIII Semana de Estudios Medievales (Estella,
16-20 julio 2001), Gobierno de Navarra, Departamento de educación y cultura, Pam-
plona 2002, pp. 459-481; S. Carocci, Signorie di Mezzogiorno. Società rurali, poteri ari-
stocratici e monarchia (XII-XIII), Viella, Roma 2014; A. Mursia, Strutture signorili a con-
fronto. Gli Aleramici e gli Avenel Maccabeo nella Sicilia normanna (XI-XII secolo), Rubbet-
tino, Soveria Mannelli 2021.
11 Cfr. E. Caspar, Roger II (1001-1154) und die Gründung der normannisch sicilischen
Monarchie, Verlang der Wagner, Innsbruck 1904 (trad. it.: Ruggero II (1101-1154) e la
fondazione della monarchia di Sicilia, Laterza, Bari-Roma 1999, p. 53 e pp. 527-528), e
il più recente H. Houben, Ruggero II di Sicilia. Un sovrano tra oriente e occidente, Laterza,
Bari-Roma 1999.
12 I. Peri, Signorie feudali della Sicilia normanna, «Archivio storico Italiano», 110
(1952), pp. 191-192 e passim.
13 Brevi notizie sugli Avenel, soprattutto su Roberto, fratello di Rinaldo, si ritrovano
in L.R. Ménager, Inventaire des familles normandes et franques emigrées en Italie méri-
dionale et en Sicilie (XI-XII siècles), in G. Musca (a cura di), Roberto il Guiscardo e il suo
tempo. Atti delle prime giornate normanno-sveve (Bari, 28-29 maggio 1973), Edizioni
Dedalo, Roma 1975, pp. 378-379, e in L. Catalioto, «Gentes linguae latine»: feudatari
normanni e insediamenti benedettini in Sicilia tra XI e XII secolo, «Archivio Nisseno», XII
(lug.-dic. 2018), pp. 85-103.
14 Secondo R. Pirri, Sicilia Sacra disquisitionibus et notitiis illustrata, editio tertia
emendata et continuatione aucta cura et studio Antonini Mongitore, apud haeredes Petri
Coppulae, Panormi 1733, p. 528, Rinaldo morì nel 1126 (cfr. anche C.A. Garufi, I conti
di Montescaglioso cit., pp. 344-346).
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Agosto 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)