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Eigenkirche ed Eigenkloster nella Sicilia normanna? Nuovi spunti... 285
beni della chiesa di san Nicola de malo vicino, da lei fondata qualche
anno prima .
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Appare quindi evidente che questo edificio sacro fosse una Ei-
genkirche, in quanto Adelicia si trovava nelle facoltà di poterlo as-
segnare liberamente: la chiesa di san Nicola, insomma, veniva uti-
lizzata oltreché come luogo di culto cristiano, pure come mezzo di
promozione dalla famiglia Avenel Maccabeo. Promozione che la do-
mina riuscì a suggellare ulteriormente, pressappoco negli stessi
anni, attraverso l’istituzione del cenobio di santa Lucia di Adrano,
un «monastero di famiglia con status modificato di Eigenkloster» e
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tramite la donazione della chiesa di santa Elia di Adrano alla «ec-
clesie Sancti Sepulchri domini» .
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3. Il monastero di santa Lucia di Adrano
Alla fine degli anni Cinquanta del XII secolo, la posizione di Ade-
licia appariva ormai consolidata all’interno dei suoi domini di Col-
lesano, Caltavuturo, Polizzi e Adrano. La fedeltà dimostrata verso i
reges Siciliae, sempre ricordati negli atti rilasciati dalla sua cancel-
leria, aveva consentito alla figlia di Emma Hauteville di poter di-
sporre liberamente del suo ampio e ben configurato patrimonio fon-
diario. Anche per queste motivazioni, a metà del XII secolo, Adelicia,
insieme ai figli Adam e Matilde, decise di fondare un cenobio bene-
dettino femminile presso Adrano . Uno dei fattori essenziali, infatti,
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36 C.A. Garufi, I documenti inediti cit., pp. 76-78. Cfr. ancora H. Bresc, Malvicino: la
montagna tra il vescovato e il potere feudale, in Potere religioso e potere temporale a Ce-
falù. Atti del Convegno Internazionale (Cefalù, 7-8 aprile 1984), Associazione Culturale
Nico Marino, Cefalù 1985, pp. 54-70.
37 W. Kurze, Monasteri e nobiltà nella Tuscia altomedievale cit., pp. 303-306 e pp.
313-314. Cfr. J.M. Martin, Les communautés d’habitants de la Pouille et leur rapports
avec Roger II, in Società, potere e popolo nell’età di Ruggero II. Atti delle terze giornate
normanno-sveve (Bari, 23-25 maggio 1977), Edizioni Dedalo, Bari 1993, p. 81 e p. 91.
38 Notizie in L.T. White, Il monachesimo latino cit., p. 410. Ulteriori informazioni in
G. Bresc Bautier, Les possessions des églises de Terre Sainte en Italie du Sud (Pouille,
Calabre, Sicile), in Roberto il Guiscardo e il suo tempo Atti delle prime giornate normanno-
sveve (Bari, 28-29 maggio 1973), Edizioni Dedalo, Bari 1975, p. 37.
39 Sul monachesimo femminile in Italia, la bibliografia è ampia. Si rimanda agli studi
di G. Zarri (a cura di), Il monachesimo femminile in Italia dall’alto Medioevo al secolo XVII.
A confronto con l’oggi. Atti del VI Convegno del Centro di Studi Farfensi (Santa Vittoria
in Matenano, 21-24 settembre 1995), Gabrielli Editore, San Pietro in Cariano 1997; C.D.
Fonseca (a cura di), Il monachesimo femminile tra Puglia e Basilicata. Atti del convegno
di studi promosso dall’Abbazia Benedettina barese di Santa Scolastica (Bari, 3-5 dicem-
bre 2005), Edipuglia, Bari 2008; A. Rapetti, La formazione di un’aristocrazia: monache e
monasteri femminili a Venezia tra IX e XIII secolo, «Anuario de Estudios Medievales»,
44/1 (2014), pp. 215-238.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Agosto 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)