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404 Antonio Vertunni
del granduca Ferdinando I de Medici in quegli anni non fosse sempre
favorevole alla Monarchia spagnola . Nel testamento si trovano poi
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«ciertas escrituras y misivas de la marquesa de Alcañizas» . Si tratta
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di Elvira Enríquez de Almansa y Borja, quinta marchesa di Alcañices,
che aveva sposato in prime nozze Álvaro de Borja y Castro . Il titolo
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di marchese di Alcañices, località della diocesi di Zamora, fu concesso
nel 1533 da Carlo V a Francisco Enríquez de Almansa per i servigi resi
alla Corona, soprattutto durante la rivolta dei Comuneros . Anche in
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questo caso le carte non ci dicono con esattezza quali questioni Alonso
de Ponte stesse trattando a Roma per conto della marchesa.
Si fa inoltre menzione a «cartas misivas de los diputados del ca-
bildo de Zamora y una escriptura signada de diversas electiones que
ha hecho el cabildo» oltre a «letras misivas quasi todas del doctor
Barthasar Rodriguez canonigo de Zamora». La presenza di questi
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documenti fa pensare che attuasse a Roma proprio come procuratore
del vescovo di Zamora, che a quel tempo era Juan Ruiz Agüero, e del
capitolo cattedralizio . L’ipotesi non è fuori luogo se si tiene conto
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che spesso i vescovi si servivano, per portare avanti alcune impor-
tanti cause presso la corte di Roma, proprio di personalità di fiducia.
È il caso ad esempio del saragozano Pedro Cosida, agente e procura-
tore a Roma del vescovo Andrés Santos, che soprattutto alla fine del
Cinquecento portò avanti diverse cause proprio per conto del capitolo
cattedralizio di Saragozza, prima di entrare al servizio di Filippo III
agli inizi del Seicento . Un dato questo che dimostra come spesso i
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procuratori spagnoli, nonostante vivessero a Roma ormai da diversi
anni, continuassero a mantenere stretti contatti con le autorità
italiens, XVIIe-XVIIIe siècle, (Collection de l'École française de Rome; 355), École fran-
çaise de Rome, Rome, 2005, pp. 473-500.
84 P. Volpini, Los Medici y España. Principes, embajadores y agentes en la Edad Mo-
derna, Silex, Madrid, 2017; Eadem, Toscana y España, in J. Martínez Millán, M.A. Vi-
sceglia, (a cura di), La Monarquía de Felipe III. Los Reinos, vol. IV, Fundación Mapfre,
Madrid, 2008, pp. 1133-1149; Eadem, Risorse e limiti della diplomazia di Ferdinando I
de’ Medici alla corte di Spagna, «Dimensioni e problemi della ricerca storica», n. 1 (2014),
pp. 51-71.
85 Asc, Archivio Urbano, Sez. I, vol. 455, c. 74v.
86 J. Fernández de Bobadilla, Casa de Díez de Rivera, Real Maestranza de Caballería
de Granada, Granada, 2019, p. 33.
87 F.G. Conde Mora, Francisco Enríquez de Almansa, in Dbe, http://dbe.rah.es/bio-
grafias/71436/francisco-enriquez-de-almansa
88 Asc, Archivio Urbano, Sez. I, vol. 455, cc. 74r-v.
89 Á. Fernández Collado, Obispos de la provincia de Toledo. 1500-2000, Estudio Teo-
lógico de San Ildefonso, Toledo, 2000, p. 66.
90 M. Aznar Recuerco, Orígenes familiares y desarrollo profesional en la corte romana
de Pedro Cosida, agente del arzobispo Andrés Santos, y de la Procura de negocios del
cabildo de La Seo zaragozana en la Santa Sede (1581-1600), «Emblemata: Revista ara-
gonesa de emblemática», n. 17 (2011), pp. 239-264.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Agosto 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)