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                verso un lavoro di scavo archivistico da effettuare soprattutto nei fondi
                notarili o nelle scritture parrocchiali. L’analisi dei profili di queste sin-
                gole figure, e delle loro relazioni con altri membri di spicco della Curia
                pontificia o delle istituzioni nazionali a cui spesso essi appartenevano,
                ci consente di aggiungere ulteriori tasselli ad un mosaico che è ancora
                tutto da ricostruire. I documenti di Alonso de Ponte, così come i testa-
                menti di spagnoli conservati negli archivi, dimostrano che questi sog-
                getti, nonostante lunghi anni di permanenza nella città del papa, non
                avevano tagliato i rapporti con la madrepatria. Ciò è evidente in alcune
                scelte operate, di cui si trova traccia proprio nei testamenti che rac-
                colgono le ultime volontà del soggetto in vista della morte. Anzi è fre-
                quente poter constatare una rete di relazioni che, dalla città di Roma,
                si estende sia ai luoghi d’origine dei testatori, sia ad altri importanti
                centri del mondo iberico.















































                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Agosto 2022
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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