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Mercanti di ultima istanza? Ebrei e commercio del grano in Adriatico   455


                    miche necessarie per rifornire le città dei cereali necessari alla soprav-
                    vivenza delle popolazioni urbane. In questa dinamica, la stretta rela-
                    zione con le autorità cittadine era strategica, come emerge anche dallo
                    studio delle attività della società Coen di Ferrara o quella “Eredi di
                    Sanson Morpurgo” di Ancona, che si muoveva agilmente fra la Marca,
                    Bologna e Ferrara.
                       Nella seconda parte del contributo quindi si adotterà una pro-
                    spettiva  differente,  specificamente  centrata  sull’analisi  di  alcuni
                    casi  di  studio  di  imprese  mercantili  ebraiche,  per  mostrare  come
                    nella pratica gli elementi emersi in precedenza trovino riscontro e
                    si manifestino nell’agire concreto dei mercanti e nella loro intera-
                    zione con le istituzioni pubbliche. La non eccezionalità dei casi stu-
                    dio trattati verrà poi dimostrata attraverso l’esposizione di esempi
                    analoghi, individuati a mo’ di confronto anche nei territori veneti
                    (paragrafo 5). I consigli cittadini, composti dall’élite nobiliare (ov-
                    vero terriera, per il caso bolognese, o anche di origine mercantile,
                    per il caso anconetano) in alcuni casi costituivano un partner im-
                    prescindibile, capace di alimentare un circuito virtuoso: i mercanti
                    ebrei venivano in soccorso dei bisogni cittadini e delle loro élite po-
                    litiche, che temevano i sommovimenti di popolo animati dalla scar-
                    sità alimentare; anche per questa via acquisivano ampi spazi di le-
                    gittimazione politica ed economica. Specifiche ragioni economiche,
                    basate sulle caratteristiche proprie del commercio dei cereali, e con-
                    formazioni sociali e politiche connesse all’appartenenza alla mino-
                    ranza ebraica vanno dunque tenute in considerazione (paragrafo 6).


                    2. Informazioni economiche e commercio del grano: il ruolo delle
                        imprese ebraiche

                       Lo spoglio di documentazione d’archivio inerente al ruolo svolto da
                    alcune imprese ebraiche nel commercio dei grani è un utile punto di
                    partenza per richiamare alcune caratteristiche di fondo del mercato
                    cerealicolo. Allo stesso tempo i casi di studio analizzati nelle pagine
                    che seguono consentono di evidenziare come la caratterizzazione delle
                    reti mercantili ebraiche fosse funzionale a quelle stesse caratteristiche
                    del mercato, perlomeno in determinate congiunture.
                       L’impresa  mercantile  ebraica  Salvatore  e  Lazzaro  Recanati,  che
                    aveva  base  a  Livorno,  scambiava  costantemente  informazioni  con  i
                    partner  commerciali  della  preminente  casa  mercantile  dei  Roux  di
                    Marsiglia (Jean-Baptiste Honoré), con riferimento ai raccolti e ai prezzi








                                                 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Agosto 2022
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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