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458 Luca Andreoni, Giulio Ongaro
Amsterdam, o Danzica) così che il processo di reperimento delle der-
rate e il viaggio via mare poteva durare fino ad otto mesi, risulta ancora
più evidente la necessità di disporre di reti informative e logistiche ef-
ficienti .
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La corrispondenza mercantile Recanati-Roux può essere ancora
una volta un utile riscontro delle questioni specifiche sollevate dal
commercio cerealicolo nel suo complesso, a prescindere dalle caratte-
ristiche sociali degli operatori. In un’altra lettera, infatti, troviamo i
Recanati a consigliare i partner francesi, che avevano probabilmente
richiesto un’informazione in merito (purtroppo non possediamo la cor-
rispondenza attiva dei Roux), di sospendere l’invio di un carico di se-
gale: poiché si era in gennaio, la stagione era tale da consigliare pru-
denza. Il trasporto (via mare) avrebbe potuto essere più difficoltoso e
la conservazione del prodotto più complicata. Un ragionamento ana-
logo venne fatto nello stesso giro d’anni dalle autorità bolognesi, che
consigliarono di velocizzare l’acquisto di derrate sulla piazza genovese,
tra le altre cose, «per la navigazione propria per l’Adriatico in tempi
estivi». Una preoccupazione ancora maggiore riguardava poi la possi-
bilità che i prezzi aumentassero, a causa della richiesta di cereali dalla
Lombardia . Nella corrispondenza Recanati-Roux il problema si pone,
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prevedibilmente, in senso opposto, dato che non solo le condizioni di
trasporto intervennero nella valutazione dell’acquisto di partite di
grani, ma, soprattutto, la convenienza dei prezzi: «per la segala come
già non l’avete mandata, vi consigliamo sospenderlo per che c’avan-
ziamo alla stagione e non vorressimo che vi sottoponesti à qualche
incaglio in una mercanzia molto soggetta a patire, e li grani dolci sono
in calma e solo li duri di Levante delle quali se ne scarseggia trovano
il suo esito a L. 15 in circa il sacco» .
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Gli esempi riportati consentono di mettere in luce che la rete mer-
cantile, ovvero la capacità di far circolare informazioni e merci, costi-
tuiva un fattore determinante, e in questo senso alcuni mercanti ebrei
potevano far affidamento su networks consolidati ed efficienti; altret-
tanto centrale appare poi la capacità di intessere rapporti con le auto-
rità locali, indispensabili per poter ottenere licenze, concessioni, com-
messe nei casi di emergenza. Lo si vedrà nel dettaglio nei paragrafi
seguenti. Qui conviene sottolineare, invece, come le implicazioni poli-
tiche ed economiche del commercio dei cereali da parte di un operatore
non cristiano poteva comportare la messa in opera di un quadro nor-
mativo restrittivo, proprio in ragione della delicatezza del tema,
9 Asbo, Assunteria di Abbondanza, Diversorum, b. 4, cc. 312 r.-313 r.
10 Ibidem.
11 Accimp, L IX, 920, lettera di Salvatore e Lazzaro Recanati a Gio. Batt.a Honoré
Roux et Comp.e, Livorno, 26 gennaio 1735.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Agosto 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)