Page 28 - 1
P. 28

296                                                    Patrizia Sardina


                nel Trecento consente, quindi, di fare luce sulle conseguenze che la
                loro diplomazia matrimoniale ebbe, oltre che sui singoli componenti
                e sulla famiglia, sull’intera politica siciliana, nel contesto del Medi-
                terraneo occidentale.


                2. Fili spezzati

                   Nella seconda decade del Trecento, in una Sicilia lacerata dal con-
                flitto tra Federico III e il cognato Roberto d’Angiò, re di Napoli dal 1309,
                la diplomazia matrimoniale dei Chiaromonte e dei Ventimiglia mise a
                segno un importante colpo: le nozze tra Francesco I Ventimiglia, conte
                di Geraci, e Costanza, figlia di Manfredi I Chiaromonte, conte di Cac-
                camo, di Modica e signore di Ragusa (Fig. 2).
                                                  Fu  un  evento  di  straordinario  va-
                                               lore,  salutato  con  entusiasmo  dalle
                                               due famiglie comitali, che avrebbe do-
                                               vuto favorire e rafforzare il loro legame
                                               e accrescere il potere e il prestigio di
                                               ambo i lignaggi. L’accordo maturò alla
                                               corte  di  Federico  III.  Basti  ricordare
                                               che il 10 gennaio 1314 Francesco I e
                                               Manfredi I avevano partecipato al col-
                                               loquio generale convocato da Federico
                                               III  a  Eraclea  o  Terranova  (oggi  Gela)
                                               tra  prelati,  conti,  baroni,  cavalieri,
                                               giudici  e  ambasciatori  delle  città  e
                                               terre  della  Sicilia  e  avevano  sotto-
                                               scritto insieme la protesta inviata dal
                                               re a papa Clemente V, in merito alle
                                               azioni  ostili  compiute  da  Roberto
                                               d’Angiò contro la Sicilia dopo la morte
                                               dell’imperatore Enrico VII di Lussem-
                                               burgo .
                                                     8
                Fig. 2. Sigillo in cera rossa di Man-
                fredi  I  Chiaromonte,  conte  di  Cac-  Le nozze, celebrate nel 1315, si tra-
                camo e Modica, Agrigento, Archivio   sformarono, invece, in un vero e pro-
                Capitolare, perg. 51, 1310, (foto P.   prio boomerang e segnarono l’inizio di
                Sardina).
                                               una  quarantennale  inimicizia  tra  le
                due casate. La causa scatenante fu la lunga relazione extraconiugale
                tra Francesco I e Margherita Consolo, dalla quale nacquero molti figli.
                Come  se  non  bastasse,  il  conte  di  Geraci  iniziò  a  vantarsi  pubbli-


                   8  H. Finke, Acta Aragonensia, Dr. Walther Rothschild, Berlin- Leipzig, 1922, vol. III,
                pp. 256-262.



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Agosto 2022
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   23   24   25   26   27   28   29   30   31   32   33