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                  Fig. 3. Tomba di Lucca Palizzi, moglie di Giovanni Chiaromonte il Vecchio, Palermo,
                         Chiesa di Santa Maria della Catena, XIV secolo (foto P. Sardina).


                   Palermo (oggi al Museo Archeologico Salinas di Palermo), che pro-
                babilmente giunsero come dote di Lucca . Inoltre, una delle tessere
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                mercantili o gettoni del Museo Salinas reca sul dritto lo stemma dei
                Chiaromonte e sul rovescio quello dei Palizzi .
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                   Finché fu vivo Federico III la divisione e l’inimicizia tra Francesco I
                Ventimiglia e il clan familiare Chiaromonte-Palizzi furono celate e non
                si ebbero più atti di violenza, ma il fuoco covava sotto la cenere . Dopo
                                                                            23
                la morte del sovrano (1337) e l’ascesa al trono del figlio Pietro II, che
                scelse come consiglieri Matteo Palizzi, nominato maestro razionale e
                investito conte di Novara di Sicilia, e il fratello Damiano, protonotaro,
                logoteta e cancelliere regio, gli scenari politici mutarono e i Ventimiglia
                subirono pesanti ripercussioni. Il conte Francesco I cadde in disgrazia
                e il grido «Viva Palici et Claramunti» divenne l’inno di battaglia della
                fazione vincente .
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                   21  C. Greco, E. Pezzini, I materiali archeologici da palazzo Chiaromonte conservati al
                Museo Archeologico “Antonio Salinas” di Palermo, in M.C. Di Natale, M.R. Nobile, G. Tra-
                vagliato (a cura di), Chiaromonte cit., p. 212, figg. 11 e 12.
                   22  F. D’Angelo, Una tessera mercantile delle famiglie Chiaromonte e Palizzi (metà XIV
                secolo), in M.C. Di Natale, M.R. Nobile, G. Travagliato (a cura di), Chiaromonte cit., pp.
                253-254.
                   23  R. Cessi, Giovanni di Chiaramonte, conte di Modica, e Ludovico il Bavaro, «Archivio
                Storico per la Sicilia Orientale», anno X (1913), fasc. I, p. 223.
                   24  Michele da Piazza, Cronaca (1336-1361, a cura di A. Giuffrida, Ila Palma, Palermo,
                1980, p. 92. Michele da Piazza non sarebbe l’autore della cronaca, ma l’estensore delle
                rubriche contenute nella tavola generale (M. Moscone, L’Historia sicula del cosiddetto
                Michele  da  Piazza  (13  37-1361),  tesi  di  dottorato,  Università  degli  Studi  di  Palermo,



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Agosto 2022
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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