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Nicchie commerciali e resilienza dei sistemi economici mediterranei di età moderna... 663
i grandi mercanti implicati nei commerci atlantici, fra cui molti ne-
grieri .
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Le perle di vetro sono dei prodotti strategici per il commercio di
Venezia con il Ponente. Secondo i Registri dei Cinque Savi alla Mercan-
zia, nel decennio 1770 esse equivalgono a circa il 30% del valore dei
prodotti esportati verso l’Europa occidentale . Certo, questi dati non
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prendono in conto che il solo commercio del porto veneziano, mentre
l’apporto di altre regioni della Repubblica è cruciale per gli scambi
della Serenissima con l’Europa occidentale, come lo dimostra il caso
dell’uva passa per il mercato inglese . Infatti, considerando il com-
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mercio della Repubblica di Venezia nel suo insieme, si può apprezzare
come il ‘peso’ delle perle di vetro vari a seconda del partner commer-
ciale. Se per il traffico veneto-francese questi prodotti hanno un’im-
portanza trascurabile , le esportazioni di conterie e manifatture a lume
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rappresentano il 24% circa di tutte le merci che i veneziani esportano
in Portogallo tra il 1776 e il 1797 . Per quanto riguarda l’Inghilterra,
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le perle di vetro rimangono tra l’1-2% delle esportazioni veneziane fino
agli anni 1760 quando, in parallelo all’espansione del commercio ve-
neto-inglese e grazie a un contesto più favorevole e a degli accordi di
fornitura diretta , esse balzano al 6-8%, sfiorando le 6 000 £ di valore
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medio annuo (circa 29 000 ducati ) nel decennio 1770 (Figura 8).
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75 È il caso, ad esempio, della casa Frisoni & Juvalta di Lisbona, implicata nel com-
mercio degli schiavi e dell’avorio dall’Angola, o di alcuni dei maggiori mercanti di schiavi
portoghesi degli ultimi decenni del XVIII secolo, come José Antonio Pereira o Gonzalo
dos Santos, o ancora di Robert Vigne, mercante londinese fornitore di perle per gli ar-
matori negrieri di Liverpool, Asve, Vsm, Prima serie, b. 913-918; C.G. da Cunha, Nego-
ciantes, mercatores et traficantes non final da monarquia absoluta. A burguesia mercantil
em Portugal, dos anos finais do século XVIII até ao início da Révoluçao Liberal, Edições
Colibri, Lisbona, 2014, p. 197, 205, 210; S. Guerrero, Venetian Glass Beads and the
Slave Trade from Liverpool cit., p. 53-54. Ringrazio Maximiliano Mac Menz per le indi-
cazioni fornitemi sui mercanti portoghesi.
76 Per la cospicua cifra di 51 751 ducati annui, Asve, Vsm, Registri, reg. 13, 18, 23,
29, 35, 41, 47, 52, 57, 63.
77 E. Grendi, Sul commercio anglo-italiano del Settecento: le statistiche dei Customs,
«Quaderni storici», Nuova Serie, n°79, aprile 1992, pp. 263-276; M. Fusaro, Uva passa:
una guerra commerciale tra Venezia e l’Inghilterra (1540-1640), il Cardo editore, Venezia,
1996.
78 Tra 1766 e 1777, Toflit18 registra circa 20 000 lire tornesi di perle di vetro impor-
tate da Venezia, un flusso che equivale a circa il 2% delle importazioni francesi dalla
città di San Marco.
79 Antt, Projecto reencontro, mf. 103, 105, 108, 110; Ahmop, SGC, 06.
80 S. Guerrero, Venetian Glass Beads and the Slave Trade from Liverpool cit.
81 A. Metrà, Il Mentore perfetto de’ Négozianti etc., vol. V, Trieste, Wage, Fleis & Co.,
1797, p. 409.
Mediterranea – ricerche storiche – Anno XIX – Dicembre 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)