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                centrati sui Mari Arabici e l’Oceano Indiano che continuano a collegare
                l’Asia e il Mediterraneo nel XVIII secolo . L’esempio del traffico egi-
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                ziano aiuta a chiarire meglio questo aspetto.
                   Nel Settecento, i veneziani sono la seconda nazione europea per im-
                portanza in Egitto, dopo i francesi. Il commercio dei primi ha però delle
                caratteristiche diverse rispetto a quello dei secondi che, dopo il 1730,
                abbandonano  progressivamente  l’acquisto  del  caffè  di  Moka,  in  ra-
                gione della concorrenza di quello antillese a Marsiglia, e si concentrano
                sul traffico dei tessuti . Per i veneziani, al contrario, il caffè rimane
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                «l’anima del nostro commercio»  e Venezia continua ad attirarne con-
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                siderevoli quantità  per tutto il secolo, certo in compagnia di altri pro-
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                dotti orientali come lo zafferano e l’incenso .
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                   Tali merci arrivano al Cairo dalla Penisola Arabica e dall’Oceano
                Indiano, attraverso lo snodo commerciale di Gedda, e per acquistarle
                i veneziani fanno ricorso (nella maggior parte dei casi) a quello che
                Michel Morineau ha descritto come «baratto anticipato», vale a dire
                uno scambio differito in cui il mercante locale riceve le merci dal ne-
                goziante europeo e, alla data stabilita, deve essere di ritorno con le
                merci che sono state concordate come pagamento .
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                   In questo tipo di scambio, avere a disposizione dei prodotti da offrire
                in contropartita si rivela quindi fondamentale, soprattutto se si tratta
                di  articoli  che  i  negozianti  locali  possono  rispedire  verso  Gedda  e
                l’Oceano Indiano in contropartita del caffè, delle spezie e dei tessuti
                che essi importano. A costituire il nerbo dei «ritorni» verso Gedda non



                   54  A. Raymond, Artisans et commerçants au Caire au XVIII e  siècle cit.; R. Barendse,
                Arabian Seas, 1700-1763, vol. I e III, Brill, Leida, 2009.
                   55  C. Carrière, Négociants marseillais au XVIII e  siècle. Contribution à l’étude des éco-
                nomies maritimes, Institut Historique de Provence, Marseille, 1973, p. 359-374; A. Ray-
                mond, Artisans et commerçants au Caire au XVIII e  siècle cit., pp. 155-157, pp. 180-184.
                   56   Asve,  Vsm,  Prima  serie,  b.  609,  fasc.  2  «Estratti  registri  1748-1784»,  c.s.n.
                23.08.1792. Nel 1762, il caffè rappresenta più del 75% del valore delle merci spedite da
                Alessandria d’Egitto a Venezia, Asve, Vsm, Prima serie, b. 605.
                   57  A. Raymond, Artisans et commerçants au Caire au XVIII e  siècle cit., pp. 136-137;
                M. Costantini, Venezia capitale del caffè. Un profilo di storia economica tra Sei e Sette-
                cento, in Angelo d’Orsi (a cura di), Il caffè, ossia brevi e vari discorsi in area padana,
                Banca Antoniana, Milano, 1990, pp. 31-43.
                   58  «Tre sono li generi principali a quali vi s’appigliano li veneti colle comprede, asfori,
                insensi, e caffè; ben differente dall’altre nazioni, che ad una somma considerabile, mas-
                sime la Francia, tellarie caricano le navi per Marsiglia facendone il comercio colla Spa-
                gna», Asve, Vsm, Prima serie, b. 639, 15.10.1746.
                   59  Tutti i prodotti rientranti nello scambio ricevono un’espressione monetaria,
                M.  Morineau,  Naissance  d’une  domination:  marchands  européens,  marchands  et
                marché du Levant aux XVIII e  et XIX e  siècles, in M. Morineau (eds.), Pour une histoire
                économique vraie, Presses Universitaires de Lille, Lille, 1985, pp. 295-326, pp. 299-
                301 in particolare.



                Mediterranea – ricerche storiche – Anno XIX – Dicembre 2022
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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