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568 Isabella Cecchini
toponimo di piazza, come a Venezia non accade in nessun altro luogo
urbano. In un disegno redatto nel 1712 le due piazze sono rappresen-
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tate come spazi galleggianti, vere e proprie isole circondate dalle con-
trade (le aree di delimitazione delle parrocchie), separate dalla striscia
del Canal Grande che si snoda sino al molo della Piazzetta, e unite dal
nastro rosso del ponte di Rialto e dai piccoli ponti attorno all’area delle
Mercerie (Figura 1).
Figura 1 - Domenico Garzoni, l’area di Rialto e San Marco, 1712.
Le isole rappresentano (letteralmente) le aree di fondazione della
Venezia delle origini, racchiusa tra canali lagunari, aree paludose che
verranno colmate via via, fazzoletti di terra emersi tra le barene. Tra
quelle che compongono la nascente città l’insula Rivoalti si connota
proprio per l’ospitare un mercato: sorto probabilmente su iniziativa
delle famiglie proprietarie dell’area (i Gradenigo e gli Orio), e per questo
motivo soggetto a una costante confusione anche nei secoli successivi
7 Il disegno è noto. È pubblicato in D. Calabi e P. Morachiello, Rialto. Le fabbriche e
il ponte, Einaudi, Torino, 1987, fig. 7; E. Concina, Venezia nell’età moderna. Struttura e
funzioni, Marsilio, Venezia, 1989, fig. 2; D. Calabi, L. Molà, P. Morachiello (a cura di),
Rialto: centro di un’economia mondo, Ministero per i beni e le attività culturali, Archivio
di Stato di Venezia - Rialto Novo - Supernova, Venezia, 2019, p. 17 (scheda di Ludovica
Galeazzo); D. Calabi, Rialto, l'isola del mercato a Venezia: una passeggiata tra arte e
storia, Sommacampagna, Cierre Edizioni, 2020, p. 27. Asve, Mm n. 764, Domenico Gar-
zoni, Dissegno di auiso cauato da altro più piccolo presentato li 7. Aprile 1710 al Con-
sig[li]o Ecc[ellentissi]mo di quaranta C[ivil] V[ecchio], 16 marzo 1712.
Mediterranea – ricerche storiche – Anno XIX – Dicembre 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)