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Andrea Profeta

                    LE STREGHE DI ISNELLO. LA MAGIA COME CRIMINE
                    NELLE MADONIE D’ANTICO REGIME (XVI-XVII SECOLO)*

                                                             DOI 10.19229/1828-230X/60042024


                    SOMMARIO: Il borgo siciliano di Isnello tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo fu teatro di perse-
                    cuzioni stregonesche. La “curia spirituale” locale, foro suffraganeo del tribunale vescovile di Cefalù,
                    processò con l’accusa di stregoneria diverse donne, condannandone alcune alla pubblica fustiga-
                    zione e all’esilio. Le streghe indagate differivano molto per reputazione e ruolo sociale. Le guaritrici
                    godevano del rispetto dei compaesani; le malefiche, dedite a crimini di svariata natura, vivevano
                    ai margini della comunità. In effetti, il sortilegio si presentava come fenomeno ambivalente: perico-
                    loso strumento di contaminazione, ma al contempo elemento insostituibile della farmacopea popo-
                    lare a cui tutte le fasce sociali ricorrevano. La giustizia del vescovo cercò di contrastare l’esercizio
                    delle arti magiche a prescindere dagli scopi, ponendosi oltre la dicotomia.

                    PAROLE CHIAVE: Sicilia moderna, stregoneria, tribunali vescovili, diritto comune.


                    WITCHES OF ISNELLO. MAGIC AS CRIME IN A VILLAGE OF THE EARLY MODERN SICILY
                    (16 TH -17 TH  CENTURIES)

                    ABSTRACT: The Sicilian village of Isnello between the late 16th century and the early 17th century
                    was the scene of a witch persecution. The local “curia spirituale”, a first instance court for the
                    Episcopal Office of Cefalù, prosecuted several women on charges of witchcraft and condemned
                    some to public flogging and banishment. The tried witches were very divergent in reputation and
                    social role. The healers were respected by their fellow villagers; the evil sorcerers, given to different
                    crimes, lived on the edge of society. Sorcery was actually a dual phenomenon: dangerous instru-
                    ment of evil as well as unreplaceable element of popular medicine asked by all social groups. The
                    bishop’s justice tried to combat magic regardless of the purposes and beyond the ambivalence.

                    KEYWORDS: Early modern Sicily, Witchcraft, episcopal courts, ius commune.


                    Introduzione
                                  1

                       Nel giugno 1560 il vicario generale del vescovo di Cefalù, titolare in
                    sua vece della corte episcopale, scrisse al vicario di Isnello manifestando
                    apprensione a  proposito  di  una  magarìa occorsa  in  quei  giorni  nella
                                1


                       * Abbreviazioni: Ahn = Archivo Histórico Nacional (Madrid); Asdc = Archivio Storico
                    Diocesano (Cefalù); Asdpt = Archivio Storico Diocesano (Patti); Asp = Archivio di Stato
                    (Palermo); Aspi = Archivio Storico Parrocchiale (Isnello); Bcp = Biblioteca Comunale (Pa-
                    lermo); Cem = Curia Episcopalis Melitensis (Mdina, Malta), leg. = legajo.
                       1  La presente ricerca nasce dal ritrovamento di una serie documentaria inedita,
                    facente parte dell’Archivio Storico Parrocchiale di Isnello e rinvenuta in fase di rior-
                    dino e inventariazione. La serie costituisce un’articolazione della sezione Istituzionale
                    del fondo Chiesa Madre di Isnello ed è attualmente denominata Superstizione, sorti-
                    legi, magarìa. Si compone di otto fascicoli di differente estensione, ognuno riferibile
                    ad un singolo procedimento. I processi criminali, tutti istruiti contro donne accusate


                                                 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XXI - Aprile 2024
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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