Page 199 - Mediterranea-ricerche storiche, n. 48, aprile 2020flip

Beatrice Zucca Micheletto

WORKING IN AND FOR CHARITY INSTITUTIONS:
PATTERNS OF EMPLOYMENT AND ACTORS IN THE
EARLY MODERN SAVOY-PIEDMONT STATE*

DOI 10.19229/1828-230X/4892020

ABSTRACT: This article aims to analyse the range of labour performed by poor people in the
charity institutions of the early modern Savoy-Piedmont State. It focuses especially on
individuals that, in different ways, were involved in the working system of these institutions,
analysing the nature of the work they were required to perform and the social and economic
ties that bonded them both with their peers and the institutions. Apart from a few institutions
that relegated beggars and vagrants, and workhouses that exploited their inmates for producing
for the market, several institutions emphasized the fact that poor should be trained so as to gain
some kind of skill and enter the labour market as soon as possible. Although with important
differences between girls and boys, and among institutions, a temporary stay at a charity was
an occasion for children to learn a job and even join the guilds at a favourable condition. At the
same time, this system was profitable also for artisans and entrepreneurs enlisted by the
institutions for organizing work and training the poor, since it endowed them and their families
with economic privileges and social prestige.

KEYWORDS: charity institutions and work, apprenticeship, entrepreneurs, poor relief

LAVORARE PER E NELLE ISTITUZIONI DI CARITÀ: MODELLI DI IMPIEGO E ATTORI NELLO
STATO SABAUDO IN EPOCA MODERNA

SOMMARIO: Questo articolo analizza il ventaglio di attività lavorative svolte dai poveri nelle
istituzioni di carità in Piemonte in epoca preindustriale. In particolar modo focalizza sugli attori
economici coinvolti in questo sistema, studia la natura del lavoro che erano tenuti a svolgere e i
legami sociali ed economici che legavano gli uni agli altri e alle istituzioni. Al di là di poche
istituzioni che rinchiudevano mendicanti e vagabondi, e di alcune workshouses che sfruttavano
gli internati per produrre per il mercato, molte istituzioni enfatizzavano il fatto che i poveri
dovevano essere formati e acquisire competenze tecniche per entrare il più presto possibile nel
mercato del lavoro. Sebbene con importanti differenze tra ragazze e ragazzi, il soggiorno in
queste istituzioni era un’occasione per i bambini per apprendere un mestiere e perfino entrare
in una corporazione a condizioni favorevoli. Dall’altro lato, questo sistema creava vantaggi
anche per gli artigiani e gli imprenditori che con l’avallo delle istituzioni organizzavano
l’addestramento e il lavoro dei poveri: essi godevano infatti di privilegi economici e di prestigio
sociale per sé e la loro famiglia.

PAROLE CHIAVE: istituzioni di carità e lavoro, apprendistato, imprenditori, Piemonte preindustriale,
soccorso ai poveri.

This paper aims to discuss the significance of the labour performed
by the poor in the charity institutions of the early modern Savoy-
Piedmont State. Historians have properly highlighted the harsh living

* Abreviations: Ast sez. riun. = Archivio di stato di Torino, sezioni riunite; Ast I sez.
=Archivio di Stato di Torino, I sezione; Asct = Archivio Storico della Città di Torino. The
author acknowledges the funding received from the Marie Skłodowska-Curie program-
me under the Horizon 2020 (FemEcoMig project n.703737).

Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Aprile 2020
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)