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all’influenza deleteria delle officine mal dirette e peggio vigilate, disse-
minate qua e là nella città, e nelle quali il più sicuro pericolo che corre
l’apprendista è quello di nulla apprendere e di essere sfruttato da un
padrone interessato e ignorante» .
40
Appare quindi del tutto chiaro dalla documentazione esistente che
l’interesse assolutamente prevalente dell’Istituto era quello relativo
alla questione del controllo sociale e morale dei giovani maschi nella
fascia d’età che veniva definita come “fanciullezza”, cioè dai 6 ai 15
anni, e di indirizzare tale controllo verso una attività lavorativa rite-
nuta qualificante e dotata di un certo grado di autonomia e di successo
per coloro che avessero assorbito correttamente le conoscenze e i va-
lori culturali e morali che erano stati loro trasmessi in quegli anni .
41
L’interesse privilegiato per i maschi si inquadra in questo contesto:
nonostante che il mondo del lavoro fiorentino prevedesse una notevo-
lissima presenza di manodopera femminile anche molto qualificata in
diversi settori (dalle sarte alle ricamatrici, molto note per le loro pro-
duzioni di grande pregio, o in settori particolari come la lavorazione
del tabacco), l’Istituto mantenne in queste prime fasi di vita il privilegio
per la componente maschile, confermando quindi che l’interesse per
la formazione professionale, che era formalmente quello fondamentale,
in realtà era strettamente connesso e in sostanza subordinato a un
intervento di tipo “morale” teso a esercitare una opera di educazione
religiosa e una funzione di controllo sociale sulle componenti moral-
mente più pericolose.
7. L’avvento del fascismo e la fine dell’esperienza degli Scolopi
La prima guerra mondiale segna un momento critico per tutte le
attività artigianali tipiche della città, proprio perché legate a produ-
zioni di pregio e al mondo del lusso e della moda. Ma dopo la guerra
l’attività riprende con notevole intensità. Nel 1928 «l’istituto possiede
Scuole di disegno e di musica, Scuole elementari e di cultura con 17
insegnanti: una grande e elegante Sala […] che raccoglie alla sera gli
allievi e le allieve vecchi e dà accesso al piccolo Teatro artistico, pale-
stra e punto di incontro degli allievi e delle loro famiglie nei giorni di
Festa […] e 26 laboratori, per meccanici, fabbri, ebanisti, falegnami,
40 Aiaf, Relazione al bilancio preventivo 1928.
41 Cfr. in generale sull’ argomento G. Procacci, Governare la povertà: la società libe-
rale e la nascita della questione sociale, Bologna, Il Mulino,1998.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Aprile 2020
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)