Page 268 - sfogliabile 49
P. 268
534 Recensioni e Schede
vi, come la riforma del matrimonio pe nel 1770, nella quale si ripropone
cattolico e la riforma della giustizia la versione originale pubblicata nel
penale. 1767, ma con l’aggiunta di tre nuovi
Nato da un lavoro pluriennale capitoli. Questo ha consentito di av-
della curatrice, che ha accolto le ri- vicinarsi a un maggior numero di te-
flessioni e i suggerimenti emersi nel matiche affrontate, alcune anche di
corso del convegno di Rovereto del notevole originalità, specie conside-
2002 dedicato a Pilati, il volume pub- rando il contesto italiano. Mi limito a
blica, con rigore filologico e impor- segnalare, oltre alla necessità di una
tanti interventi in nota, l’«edizione se- revisione radicale della scienza, della
conda accresciuta di altrettanto», che pratica e della formazione giuridica e
consente di apprezzare il progetto di alla preoccupazione di Pilati di edu-
riforma dell’autore nella sua interezza care gli italiani al buon gusto (come
(pp. 1-286); vale a dire, l’edizione in un fatto di «sana morale»), l’atten-
due tomi della Riforma d’Italia stam- zione dedicata allo studio delle lin-
pata nel 1770 (sempre a Coira, ma gue straniere, francese e inglese in
anch’essa adespota, con falso luogo particolare, e alla lettura in lingua
di stampa – Villafranca – e senza l’in- originale, nel quadro di una riforma
dicazione del tipografo), utilizzando dell’istruzione che si pone l’obiettivo
l’esemplare conservato nella Biblio- di svecchiare la cultura italiana e di
teca comunale di Trento. Ma soprat- renderla capace di comunicare con
tutto, per contribuire a dare una ri- la cultura europea. Anche gli argo-
sposta ai molti interrogativi sorti, il menti sull’ateismo da preferire alla
testo presentato è preceduto da dannosità della religiosità supersti-
un’ampia Introduzione che delinea il ziosa, e ancor più quelli a favore
progetto secolarizzatore di Pilati, dal- della tolleranza, nella sua estensione
la nascita e passando attraverso la più ampia, costituiscono un’opzione
personalità, le inclinazioni, le pas- decisamente innovatrice (e rara, nel
sioni del suo autore e le persone, ami- panorama culturale italiano degli
che e nemiche, attorno a lui (pp. XIII- anni Sessanta), con una stesura non
CXXXVIII); è anche seguito da una proprio autonoma, ma sufficiente
Postfazione che fa il punto su «la per mettere la Riforma d’Italia al
breve ma intensa età di Carlantonio bando.
Pilati» (pp. 287-293), ed è corredato di Pagine giurisdizionaliste e anticu-
un ricco apparato bio-bibliografico di riali quelle di Pilati – dai contenuti ad
Pilati (pp. CXXXIX-CLIX), iconogra- alto rischio di sanzione, e con pater-
fico (pp. n.n.) e bibliografico-critico nità, taciuta prudentemente sul fron-
relativo all’opera proposta e al suo tespizio, rivelata solo dagli editori alla
autore (pp. 297-328). ricerca di recensioni – rivolte, con uno
La curatrice, studiosa esperta stile ‘urlato’ e talvolta con satire ad
della figura e del pensiero di Pilati, ha personam (con un isolato ricorso an-
cercato qui la via maestra per com- che al cahier de doléance, in tema di
prendere, apprezzare e contestualiz- condizioni economiche e sociali dello
zare la Riforma d’Italia, quindi gli Stato della Chiesa), contro il potere
orizzonti culturali che sostengono il temporale del papa, i diritti pontifici,
programma riformatore, per nulla le gerarchie ecclesiastiche (gli ordini
utopistico, pensato per l’Italia del regolari, in particolare), il culto dei
1766 e la cifra ideologica. Lo ha fatto, santi e l’autorità dei Padri della
soprattutto, scegliendo di studiare Chiesa. Il tutto, sfidando la censura e
l’edizione accresciuta data alle stam- ignorando le dinamiche della comu-
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Agosto 2020
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)