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Ridisegnare Venezia tra sviluppo portuale e protezione della laguna 733
di tutelare le risorse ambientali mediante una comune strategia set-
toriale che, però, tenga attentamente conto del contesto socio-econo-
mico di riferimento. È generalmente sostenuta la necessità di ammo-
dernare il sistema pesca, lavorando per una progressiva e pianificata
dismissione delle attività meno selettive e/o più distruttive e favo-
rendo una gestione sostenibile mediante l'adozione di moderne tec-
nologie e strategie socio-economiche tali da ridurre i prelievi valoriz-
zando la risorse.
La crescente domanda di spazio e risorse evidenziano oggi come
le esigenze di gestione e pianificazione corrette vadano affrontate con
una strategia comune che includa politiche gestionali di settore e
adeguati piani dello spazio marittimo, calibrati su priorità e bisogni
specifici dell'area veneziana e delle acque circostanti. La già fragile
condizione ambientale rischia di essere ulteriormente aggravata dalle
complesse conseguenze dei cambiamenti climatici, con ricadute a
lungo termine e di vasta portata sugli ecosistemi marini. Studi a
scala globale mostrano come in assenza di un serio cambiamento
nella gestione del mare, gli oceani possano subire un'estinzione di
massa di intensità e selettività ecologica tali da spingere il pianeta
non solo in una nuova epoca geologica ("Antropocene"), ma anche in
un nuovo periodo ("Antropogene") o, addirittura, una nuova era ("An-
tropozoico") .
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Il Mar Adriatico, in particolare, per le sue uniche caratteristiche
idro-geologiche ed ecologiche e per la storica densità di comunità ed
attività antropiche che in esso si svolgono, rischia di subire i pesanti
effetti ambientali di una gestione insostenibile del suo spazio marino
e costiero con maggiore intensità e in tempi più rapidi rispetto ad altre
aree mediterranee . Fenomeni complessi come l'acidificazione e ri-
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scaldamento delle acque, l'alterazione delle dinamiche geologiche ed
oceanografiche, i fenomeni meteorologici estremi sempre più fre-
quenti, i rischi sulla geomorfologia del delta e qualità delle acque ma-
rine delle alterate dinamiche fluviali del Po e, a cascata, le loro conse-
guenze su habitat ed ecosistemi, con imprevedibili effetti sugli stock
ittici e sulle specie target della protezione ambientale, impongono di
supportare lo sviluppo e l'applicazione delle migliori conoscenze scien-
tifiche con un approccio precauzionale nelle scelte di gestione.
54 J. L. Payne, A. M. Bush, N. A. Heim, et al., Ecological selectivity of the emerging
mass extinction in the oceans, in «Science», 353 (2016), pp. 1284-1286
55 M. Coll, C. Piroddi, K. Kaschner, et al., The biodiversity of the Mediterranean Sea:
estimates, patterns and threats, in «PLoS ONE» 5 (2010), e11842.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Dicembre 2020
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)