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738 Michele Lupo Gentile
dico locale “Le Madonie” dal 15 maggio 1952 al 15 settembre 1953 e,
per il periodo successivo all’ammissione del personaggio alla Scuola
Normale Superiore di Pisa, pubblicate anche, non più sotto pseudo-
nimo ma a suo nome, nell’opuscolo Ricordi di vita goliardica di un ex
normalista (Tipografia Editrice Umberto Giardini, Pisa, 1953) , con
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una breve premessa: «In queste pagine sono riuniti, ma ampliati e
ritoccati, alcuni articoli usciti in quotidiani toscani collo pseudonimo
di Ser Micheletto e in un quindicinale siculo “Le Madonie” [con lo
pseudonimo di don Camillo]». Mi fa molto piacere riproporle per i let-
tori di “Mediterranea” per l’interesse che rivestono soprattutto le pa-
gine sulla Scuola Normale Superiore di Pisa nei primi anni del Ven-
tesimo secolo, scarsamente conosciuti dato che l’interesse degli sto-
rici si è concentrato soprattutto sugli anni successivi alla prima
guerra mondiale .
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Michele era nato a Castelbuono alle ore 4,15 del 7 gennaio 1880,
«nella casa posta in quartiere S. Anna al numero undici, da Gentile
Concetta, donna di casa, moglie di Lupo Lorenzo, industrioso» . I Gen-
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tile, presenti a Castelbuono dalla fine del Cinquecento provenienti da
Geraci, non avevano mai ricoperto ruoli importanti nel paese: è signi-
ficativo che nella famiglia non ci fossero mai stati sacerdoti. Non si
comprende quindi perché Michele tenesse tanto ad aggiungere al co-
gnome paterno Lupo anche quello materno Gentile. Non esisteva nep-
pure il pericolo di omonimie, perché l’altro Michele Lupo presente con-
temporaneamente a Castelbuono era lo zio paterno sacerdote, che gli
aveva somministrato il battesimo e da cui egli aveva preso il nome. Si
potrebbe pensare che a Pisa il cognome Gentile valesse più di Lupo,
ma Giovanni Gentile, che era stato normalista qualche anno prima di
Michele, insegnava allora filosofia a Napoli e dal 1906 storia della filo-
sofia all’Università di Palermo. Nella documentazione della Scuola Nor-
male, Michele è indicato sempre come Lupo Michele di Lorenzo .
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2 Buona parte dell’opuscolo nel 1991 è stata riproposta su «“Il rintocco del cam-
pano”, Rassegna periodica dell’A.L.A.P. [Associazione Laureati Ateneo Pisano]», n. 1.
91, gennaio-aprile 1991, con il titolo di Ricordi di vita goliardica di un ex normalista,
pp. 15-28.
3 Cfr. in proposito il bel testo di M. Mondini, Generazioni intellettuali. Storia sociale
degli allievi della Scuola Normale Superiore di Pisa nel Novecento (1918-1946), Edizioni
della Normale, Pisa, 2011.
4 Cfr. estratto dell’atto di nascita. Fu battezzato l’8 gennaio 1880 nella chiesa madre
del paese dallo zio paterno sacerdote don Michele Lupo, padrino Paolo Spallino fu Lo-
renzo, madrina la zia paterna Lucrezia, figlia di mastro Antonio Lupo (padre di mastro
Lorenzo) [e fu Rosa Mogavero] e moglie [da settembre 1879] di Paolo Spallino.
5 Dall’Inventario dell’Archivio Storico della Scuola Normale Superiore di Pisa si rileva
che nella busta 39, sotto la voce “Esami di ammissione 1899-1901. Lettere 6 novembre
1901”, sono conservati gli elaborati di ammissione di Gentile Michele Lupo unitamente
a quelli di Castiglioni Luigi e di Toaff Alfredo (1880-1963), futuro rabbino. La prima
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Dicembre 2020
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)