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734 Giulia Delogu, Giulio Farella
Una visione generale a lungo termine di mari in buon stato am-
bientale, sani e produttivi richiede una gestione delle attività econo-
miche e dello spazio marino basata sull'approccio ecosistemico e su
un appropriato processo di pianificazione. Le politiche, le strategie e
il quadro normativo dell’Unione Europea per il mare offrono oggi gli
strumenti per promuovere la gestione sostenibile, pianificata e siner-
gica delle attività economiche perseguendo al contempo la protezione
degli ecosistemi marini e dei servizi ecosistemici da essi derivanti.
La Pianificazione dello Spazio Marittimo (MSP) è un modo opera-
tivo di creare e definire una più razionale organizzazione dell’uso
dello spazio marittimo e delle interazioni fra i suoi usi, per bilanciare
le domande di sviluppo con la necessità di proteggere gli ecosistemi
marini e di raggiungere obiettivi sociali ed economici in modo traspa-
rente e pianificato . Su questo tema l’UE ha adottato nel 2014 una
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specifica direttiva (2014/89/EU), in corso di attuazione in tutti i
paesi membri. L’Italia ha recepito con il decreto legislativo 17 ottobre
2016, n. 201 la direttiva europea sulla Pianificazione dello Spazio
Marittimo (2014/89/CE). L’Autorità Competente è il Ministero delle
Infrastrutture e Trasporti, il quale coordina altri Ministeri con com-
petenza sul mare e sui settori dell’economia del mare e rappresen-
tanti delle Regioni. Il Decreto legislativo prevede che entro il dicembre
2020 siano adottati piani dello spazio marittimo per tutte le acque e
fondali su cui l’Italia ha giurisdizione. In questo contesto è necessario
che le regioni e sottoregioni costiere italiane analizzino le problema-
tiche legate agli usi del mare nell’area antistante le proprie coste (tu-
rismo costiero e marittimo, trasporti marittimi, acquacoltura, pesca,
aree protette, energia, ecc.), per partecipare in modo incisivo al pro-
cesso di implementazione della direttiva, sia dal punto di vista meto-
dologico sia dal punto di vista degli obiettivi di pianificazione e delle
misure da adottare .
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Venezia e la sua laguna ricadono nell'omonimo sito patrimonio
mondiale istituito dall'UNESCO e sono tutelate da molteplici stru-
menti di protezione ambientale, come siti della rete Natura 2000 (Di-
rettive "Habitat" ed "Uccelli"). Tuttavia, la gestione di un simile am-
biente di transizione richiede una visione ad ampia scala che tenga
56 C. Ehler, F. Douvere, Marine Spatial Planning: a step-by-step approach toward
ecosystem-based management. Intergovernmental Oceanographic Commission and
Man and the Biosphere Programme. IOC Manual and Guides N. 53, ICAM Dossier N. 6.
Paris, UNESCO, 2009.
57 G. Farella, S. Menegon, A. Fadini, D. Depellegrin, E. Manea, L. Perini, A. Barbanti,
Incorporating Ecosystem Services conservation into a scenario-based MSP framework: an
Adriatic case study, in «Ocean and Coastal Management», 193 (2020).
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Dicembre 2020
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)