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Il network commerciale del Magistrato dell’Abbondanza genovese   593


                    strato, caricati da Ludovico Perez e Gio Cesare Calandrini di Amburgo.
                    Messi di fronte alla possibilità di perdere il carico, il 27 febbraio 1592
                    gli ufficiali diedero disposizioni a Sebastiano Lercari, genovese resi-
                    dente a Lisbona, affinché scaricasse i cereali «presso di lui e si vendano
                    a prezzo conveniente», facendo avere il ricavato a Genova tramite Giu-
                    seppe Isola, procuratore dell’Abbondanza in fiera, o tramite Ettore Pic-
                    camiglio a Madrid .
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                       Un altro caso con importanti ripercussioni anche a livello diploma-
                    tico è quello relativo ad alcune imbarcazioni dirette a Genova tratte-
                    nute dal duca di Savoia ad Arles. Qui fu interpellato Lorenzo Campora,
                    incaricato di mediare con il duca: già alla fine del 1591 il Senato aveva
                    inviato agli agenti genovesi ad Arles, Bartolomeo Corvaro e Gio Angelo
                    Scorza, istruzioni su come comportarsi riguardo al riscatto chiesto per
                    il rilascio delle imbarcazioni. Le indicazioni genovesi erano chiare: «che
                    la somma de’ grani compra si cavi et levi di pericolo quanto prima si
                    potrà, per l’ansietà che ne habbiamo, come anco per mancar di tanta
                    spesa che ci danno le galere che per tal conto si trattengono in coteste
                    parti (...) che non si faccia il sborso del detto commodo osia prestito
                    che i detti grani non siano prima levati fuora del Rhodano» . Il Savoia,
                                                                             62
                    tuttavia,  vendette  il  grano  prima  della  fine  delle  trattative,  costrin-
                    gendo il Senato a scrivere ai propri corrispondenti e alle varie comu-
                    nità vicine ad Arles per riaverlo . La disputa andò avanti anni: ancora
                                                  63
                    nel 1595 Genova cercava di ottenere il rimborso dei propri grani inde-
                    bitamente trattenuti .
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                       61   Ascge,  Abbondanza,  700,  Litterarum,  lettera  a  Sebastiano  Lercari,  27  febbraio
                    1592.
                       62  Asge, Archivio Segreto, 1868, Litterarum, 6 dicembre 1591. Per tutta la durata
                    della carestia, il Savoia fece intercettare le navi davanti alle coste provenzali per portarle
                    nei propri porti e scaricare le vettovaglie che trasportavano. Genova prese provvedimenti
                    e interpellò Marcantonio Giustiniano, inviato presso il duca, perché trattasse il rilascio
                    della nave presa da quest’ultimo pochi giorni prima. Asge, Archivio Segreto, 1866, Litte-
                    rarum, 9 agosto 1591. Il 22 dicembre a Villafranca era ancora trattenuta la nave del
                    patrone Luca Comeles, che portava a Genova 66 lastri di grano da Nord Ivi, lettera ai
                    consoli e giurati di Villafranca, 22 dicembre 1591. Lo stesso accadde alla nave di Chri-
                    stiano Mechlaburgo, proveniente da Amburgo «con un carico di grano da consegnarsi a
                    Gio Francesco Viviano per uso della nostra città». Essa fu portata a Villafranca e per il
                    suo rilascio fu inviato sul posto Luigi Doria. Ivi, lettera al duca di Savoia, 21 aprile 1592.
                       63  Ivi, lettere al Duca di Savoia, 23 dicembre 1591, ai consoli di Arles, Marsiglia,
                    Martigues, 26 dicembre 1591.
                       64  Asge, Archivio Segreto, 1869, Litterarum.


                                               Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Dicembre 2020
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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