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Istituzioni del Regno di Napoli di fronte ai sismi del XVII secolo   147


                    fu trasmesso, spiegando che allo stato attuale non era possibile soc-
                    correre le università e avvertire il re 114 . Si tratta di un’attestazione evi-
                    dente della difficoltà nella raccolta e nella comunicazione delle infor-
                    mazioni. Capire quale fosse lo stato delle strade per cui le notizie viag-
                    giavano  è  in  effetti  di  fondamentale  importanza  per  comprendere  i
                    meccanismi della circolazione delle informazioni. Se si esclude il piano
                    di riorganizzazione del viceré Pedro Afan de Ribera, duca d’Alcalà, da-
                    tabile agli anni ’60 del XVI secolo 115 , nel lungo periodo di governo della
                    monarchia  spagnola  la  cura  delle  infrastrutture  viarie  tracciate  in
                    epoca romana non fu una priorità; più che migliorare la percorribilità
                    viaria, gli spagnoli ampliarono il sistema di balzelli che si applicavano
                    alle strade 116 . È evidente che lo stato delle vie percorribili e la presenza
                    di dazi non potevano che scoraggiare la comunicazione tra province.
                    Perciò il transito delle notizie, elemento basilare su cui si fondava il
                    controllo del Regno, non poteva che essere lento e difficile.


                    Conclusioni

                       Lo studio comparativo dei sei casi analizzati colpisce innanzitutto
                    per i tempi a cui fa riferimento. Sia l’area garganica sia la Calabria
                    furono scosse da due terremoti a distanza di circa un ventennio (1627,
                    1646 per il Gargano, 1638, 1659 per la Calabria). La reiterazione di
                    questi eventi induce a riflettere sulla differenza tra tempi geologici e
                    tempi storici. Per i sommovimenti tettonici, infatti, un ventennio è de-
                    cisamente breve, mentre lo è meno nella vita degli esseri umani. So-
                    prattutto la ricostruzione del paesaggio antropico e il completo assor-
                    bimento delle conseguenze di una catastrofe possono avere tempi an-
                    cora più lunghi. Ecco che una comunità già colpita si poteva trovare
                    di nuovo in emergenza senza aver completato la sua normalizzazione.
                       Non è solo il tempo ravvicinato, ma anche lo spazio in cui avvennero
                    tali fenomeni che ci colpisce: di fatto, come mostrato nella figura 1,
                    tutte le province del Regno furono interessate da uno o più eventi si-
                    smici, oppure risentirono delle conseguenze di quelli avvenuti in aree
                    vicine. In più abbiamo visto come gli effetti di questi terremoti spesso


                       114  Ivi, Affari Diversi II serie, vol. 158, richiesta del Collaterale al vicerè di sollecitare
                    l’arrivo delle relazioni sui luoghi colpiti, 23.10.1694.
                       115  L’Alcalà su sollecitazione di Filippo II elaborò un piano di intervento che preve-
                    deva la ristrutturazione delle strade da rendere carrozzabili e l’avocazione al governo
                    centrale della loro gestione, controllo e manutenzione. Pur ottenendo buoni risultati, il
                    piano fu abbandonato dai suoi successori, pressati da altre priorità. Le strade ritorna-
                    rono in uno stato di abbandono e il sistema dei dazi sui passi, controllato dai baroni, si
                    rafforzò, cfr. G. Brancaccio, Trasporti e strade cit., pp. 368-371.
                       116  A. Bulgarelli Lukacs, Le comunicazioni nel Mezzogiorno cit., pp. 283-288.


                                                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Aprile 2021
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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