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Rosario Lentini
I MERCANTI DELLA «NAZIONE NAPOLITANA» A PALERMO
NEL SETTECENTO*
DOI 10.19229/1828-230X/52052021
SOMMARIO: Nel corso del Settecento, una considerevole quantità di panni e tessuti importati
dallʼestero e dalla penisola affluiva via mare nella piazza di Palermo, per soddisfare il consumo
della città e per essere ridistribuiti allʼinterno dellʼisola. Se ad inizio del secolo i mercanti e
padroni di mare trapanesi erano tra i principali «imballatori» attivi nella dogana della capitale,
nei decenni successivi i mercanti del Regno di Napoli, in particolare prima i vietresi e poi i posi-
tanesi, diventarono i principali gestori di questo ramo del commercio. La chiesa e confraternita
di San Giovanni Battista della «Nazione napolitana», presente a Palermo già da alcuni secoli,
divenne luogo di aggregazione e di riferimento di una numerosa comunità mercantile calabrese
e campana che nella seconda metà di quel secolo raggiunse il massimo grado di attività.
PAROLE CHIAVE: confraternita dei napoletani, mercanti napoletani, positanesi, vietresi, calabresi, secrezia
di Palermo, dogane di Palermo, commercio di panni, storia marittima, storia economica siciliana.
THE MERCHANTS OF THE «NEAPOLITAN NATION» IN PALERMO IN THE 18TH CENTURY
ABSTRACT: During the eighteenth century, a considerable amount of cloths and fabrics, imported from
abroad and from the Italian peninsula, arrived by sea in Palermo, to meet the need of the town and
to be redistributed on the island. At the beginning of the century, the trapanese merchants and the
sea masters were among the main forwarders and shippers active in the customs of the capital, in
the following decades, however, the Vietri merchants first and then the Positano ones became the
main managers of this branch of trade. The church and brotherhood of San Giovanni Battista of the
ʻNeapolitan nationʼ, that had settled in Palermo for a few centuries, became a meeting place and
reference point for a large merchant community from Calabrian and Campania which in the second
half of that century reached the highest level of activity.
KEYWORDS: Neapolitan brotherhood; Neapolitan merchants, merchants of Positano; merchants
of Vietri, merchants of Calabria, ʻSecreziaʼ of Palermo, customs of Palermo; cloth trade, maritime
history, economic history of Sicily.
Premessa
Il deficit di studi sulla storia marittima italiana, segnalato a partire
dagli anni Sessanta del ʼ900 da Luigi De Rosa , è stato solo in parte
1
colmato dalla successiva proliferazione di convegni specifici e di saggi,
che hanno interessato diversi aspetti della vasta materia: cantieristica,
* Abbreviazioni: Archivio di Stato, Palermo (Asp); Confraternita di S. Giovanni Bat-
tista della nazione napoletana (Confr); Giunta dei Presidenti e Consultore (Gpc); Miscel-
lanea archivistica (Ma); Notai defunti (Not.); Real Segreteria, incartamenti (Rsi); Secrezia
di Palermo (Sec), responsali (res); Suprema Giunta delle Dogane (Sgd); Tribunale del
Real Patrimonio, memoriali (Trp, mem); Tribunale del Real Patrimonio, numerazione
provvisoria (Trp, np). Lʼunità di conto siciliana era lʼonza = 30 tarì; il tarì = 20 grani; il
grano = 6 piccoli; il grano, quindi, corrispondeva allo 0,33% di unʼonza.
1 L. De Rosa, Vent’anni di storiografia italiana (1945-1965), in L. De Rosa (a cura di),
La storiografia italiana negli ultimi ventʼanni, Marzorati, Milano, 1970, vol. II, pp. 868-883.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Agosto 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)