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392 Rosario Lentini
essenziali allo scopo: gli elenchi e la contabilità della citata Confrater-
nita della «Nazione napolitana», nonché i registri doganali (denominati
responsali) della Secrezia di Palermo. Lʼintreccio di questi dati quan-
titativi e le relative elaborazioni proposte nel testo, oltre a consentire
integrazioni e riscontri, danno spessore alle informazioni qualitative
sui ʻregnicoliʼ, tratte da altri fondi ‒ richiamati nelle note successive ‒
di cui pure ci si è avvalsi, inclusi gli atti e la corrispondenza della me-
desima amministrazione doganale.
1. La chiesa e confraternita di S. Giovanni Battista della «Nazione
Napolitana» e la sua comunità mercantile a Palermo
La chiesa di S. Giovanni Battista dei Napoletani , come precisava
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Gaspare Palermo nella sua Guida istruttiva ottocentesca, venne fon-
data nel 1088 e assegnata ai monaci cistercensi nel 1178; solo nel
1519 fu affidata ad una confraternita di napoletani che si era da poco
costituita. Purtroppo, lʼeccessiva vicinanza dellʼedificio religioso ai ba-
luardi del castello a mare e lo stato di degrado delle strutture compor-
tarono che la Regia Curia ne disponesse la demolizione nel 1526. In
quello stesso anno «ai Napolitani fu concesso il luogo, e la licenza di
fabbricare la loro chiesa nel sito attuale, in fronte della Madonna della
Catena», i cui lavori furono ultimati nel 1617 . Ad essa, quindi, faceva
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capo la confraternita, la quale contribuiva al suo mantenimento con
cospicue donazioni dei suoi membri e con legati testamentari . I «na-
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politani», residenti nella capitale siciliana o anche assidui frequenta-
tori della città per affari di commercio, assicuravano le attività di culto,
al pari di altre comunità mercantili – dei catalani, dei genovesi, dei
pisani – che già nel Medioevo si radunavano nelle chiese delle rispet-
tive «Nazioni» , dotate di spazi per incontri, scambio di informazioni e
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affari.
5 Asp, Confr, b. 56, circolare a stampa a cura del rettore superiore della chiesa,
datata 1935. Si veda anche lʼIntroduzione al fondo archivistico della dott.ssa Serena
Falletta, che ne ha curato la revisione nel 2018.
6 G. Palermo, Guida istruttiva per potersi conoscere con facilità tanto dal siciliano, che
dal forestiere tutte le magnificenze, e gli oggetti degni di osservazione della Città di Pa-
lermo Capitale di questa parte deʼ R. Dominj, Reale Stamperia, Palermo, 1816, vol. II, p.
16; Asp, Confr, reg. 99, Libro maggiore, 1667-1773; nella prima pagina non numerata:
«Fundattione della Venerabile Chiesa di S. Giovanni Battista la Natione Napolitana di
questa Città di Palermo».
7 Asp, Rsi, b. 1161, «Capitolo della Consulta della Giunta dei Presidenti e Consul-
tore», a firma del deputato Giacinto Dragonetti e del segretario Giuseppe Scinia, Pa-
lermo, 1-8-1775.
8 H. Bresc, Un monde méditerranéen. Économie et société en Sicile 1300-1450, Acca-
demia di Scienze, Lettere e Arti di Palermo, Palermo, 1986, tome I, pp. 386-390.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Agosto 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)