Page 145 - pdf intero 52
P. 145

I mercanti della «nazione napolitana» a Palermo nel Settecento   409


                    tamenti elusivi e fraudolenti che i positanesi ponevano in essere in
                    occasione delle fiere annuali:

                       Sogliono in tale occasione concorrere vasti legni carichi di mercanzia, tra-
                    sportati da fuori Regno, in magior parte dalli Positanesi domiciliati in diversi
                    paesi di questo Regno, ove trattengono le di loro botteghe. Entrano tali mer-
                    canzie nel tempo di franchigia, quali dovrebbero pure estrarsi per fuori Regno,
                    all’oggetto di restare esenti dalli dritti di Dogana. Si avvera benissimo l’estra-
                    zione, nel ridetto tempo, però delle robbe immesse dalli domicilianti Posita-
                    nesi, è solito farsene passaggio nelli paesi della di loro abitazione, che sogliono
                    essere per lo più terre baronali, e per conseguenza le mercanzie introdotte nel
                    Regno, nelle fiere direttamente da fuori Regno, con tale operazione vengono a
                    porsi in commercio, restando indietro li Regj diritti Doganali, con approfittar-
                    sene nell’immissione, che si fanno nelle terre, le segrezie Baronali, o almeno
                    con riportarne per via di convenzioni parte del diritto Doganale. A proposito di
                    ciò io devo pure sommettere all’Eccellenza Vostra [cioè al conservatore del Tri-
                    bunale del Real Patrimonio], che tali domicilianti Positanesi, formando logia in
                    questo mercato sogliono pure introdurre dalle di loro botteghe, nel regno si-
                    tuate, generi di mercanzia, ponendosi tutto inconfuso, con li generi introdotti
                    per Mare, dentro la logia, e così effettuandosi le vendite non si sa più distin-
                    guere, terminato il mercato la provenienza, da quanto fu immesso da fuori
                    Regno, da quella del Regno 75 .

                       Non meno grave era lʼaccusa mossa nei confronti di alcuni di essi
                    ‒ probabilmente da qualche concorrente siciliano ‒ di cui si occupò nel
                    1811 il presidente del Tribunale del Concistoro marchese Giuseppe
                    Artale, che in una lettera da Palermo scriveva al re della sospetta man-
                    canza di fedeltà al sovrano, in occasione delle due passate invasioni
                    francesi del regno di Napoli:

                       Or lette attentamente le anzidette carte, io trovai, che a due classi si ridu-
                    cono le persone in esse indicate.
                       1° Negozianti Positanesi, che attualmente risiedono in Positano, o in altri
                    luoghi del Regno di Napoli, ma hanno il loro negozio in Sicilia, ed amministrato
                    qui daʼ loro congiunti. Questi sono Antonio Celentano, alias Mosca, che tiene
                    il suo negozio in Salemi amministrato da Simone Paolillo suo genero. Bene-
                    detto, e Giosuè Palma, che hanno il loro negozio in Girgenti, e Licata, ammi-
                    nistrato da’ rispettivi loro figli. Don Felice Bonocore, che ha i suoi negozj in
                    Messina, Catania, ed altri luoghi, amministrati da’ suoi figli. Don Sigismondo
                    Bonocore, che tiene il suo negozio con Don Mariano Bonocore in Palermo, ed
                    in Termini.
                       Restano Gennaro Caldiero residente in Napoli, che si dice aver negozio in
                    Alcamo, ed altri luoghi della Sicilia, e Don Michele, e Don Mariano Montuori


                       75  Ivi, b. 12, fasc. 110, lettera del ʻsegretoʼ Calogero Sileci al conservatore Tommasi,
                    per via della Suprema Giunta delle dogane, Girgenti, 21-3-1804.


                                                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Agosto 2021
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   140   141   142   143   144   145   146   147   148   149   150