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Recensioni e Schede 495
Interessante poi è l’analisi con- interculturale è il più interessante e
dotta da Escribano-Páez sull’idea di funzionale per un vaglio critico delle
frontiera mediterranea consolidata tesi esposte in merito al contesto me-
da Rena. Un’idea che l’autore defini- diterraneo. Sebbene numerosi studi
sce impossibile («an impossible fron- abbiano ampiamente mostrato la
tier», p. 194), poiché poggiava le sue presenza di networks economico-fi-
basi teoriche su contesti (Magreb e nanziari nel Mediterraneo della pri-
Navarra) diversi dal Mediterraneo ma età moderna o enfatizzato i mec-
della prima metà del XVI secolo. canismi di contrattazione tra la corte
Juan Rena, infatti, era propenso a e i vari reinos degli Asburgo tra Cin-
voler riutilizzare le stesse modalità que e Seicento, Escribano-Páez è
che gli avevano permesso di difen- uno dei primi a lanciare la sugge-
dere la città di Orano a inizio Cin- stiva ipotesi di un’espansione impe-
quecento per preservare la fortezza riale in territorio musulmano che, ol-
greca di Corone (1532-34) o per libe- tre ad esser stata condotta sul cam-
rare la città di Tunisi dal giogo otto- po col mezzo delle armi, venne per-
mano (1534-35). Tuttavia, il pano- seguita anche con la retorica propria
rama internazionale era cambiato e i dell’arte della diplomazia rinasci-
mezzi impiegati da Rena in Nord mentale.
Africa si rivelavano oramai superati Nella disamina dei rapporti diplo-
e inadatti per rispondere alle nuove matici intessuti da Rena nel Magreb
esigenze di difesa di fronte all’avan- occidentale, l’autore sottolinea come
zata della dinastia Osmanli. la possibilità di intavolare una serie
L’analisi condotta sulle relazioni di negoziazioni interculturali deri-
micropolitiche di Juan Rena offre vasse da concetti dicotomici – vio-
l’occasione di notare come l’impero lenza e pace, amicizia e avversione,
ispano venne a costituirsi non solo dialogo e scontro – comunemente
grazie alle direttive emanate dal cen- utilizzati in entrambe le sponde me-
tro, ma anche attraverso le scelte po- diterranee. Il discorso condotto nel
litiche effettuate da plurimi attori libro, facendo leva sulla tesi di una
presenti in spazi remoti quali il Ma- distanza culturale commensurabile,
greb, la Navarra e il Mediterraneo cerca di dimostrare la presenza,
centrale. Invece di dipingere la fron- tanto nella cultura cristiana quanto
tiera come una sorta di periferia in quella musulmana, di analoghe
della periferia (p. 13), l’attività di strutture epistemiche in grado di fa-
Rena permette di riconsiderare que- vorire una mutua comprensione in
sti spazi liminali oltre il loro ruolo di ambito politico-militare o econo-
teatro di scontri bellici, culturali e mico-commerciale.
religiosi. Infatti, come dimostra am- La categoria di diplomazia inter-
piamente il libro di Escribano-Páez, culturale utilizzata da Escribano-
le frontiere analizzate furono aree Páez solleva, tuttavia, delle rifles-
caratterizzate da una vivace cultura sioni che non sempre vengono di-
politica contraddistinta dal dialogo scusse e approfondite all’interno dei
interculturale, dalla presenza di im- capitoli dedicati al Nord Africa e al
portanti reti commerciali e dalla ne- Mediterraneo. Il valore euristico dato
cessità di coordinare l’azione di alle varie negoziazioni ispano-ma-
espansione e difesa. grebine analizzate rischia di trasfor-
Di questi tre assi attorno a cui mare dei semplici contatti intercon-
ruota il libro, quello della diplomazia fessionali, tipici delle aree di fron-
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Agosto 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)