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492 Recensioni e Schede
l’Impero a partire dalle sue frontiere» potere in modo da unire tra loro le
(p. 4) è la traiettoria tracciata dal diverse frontiere che lo videro prota-
sacerdote veneziano, naturalizzato gonista. A questa documentazione si
spagnolo, Juan Rena (1480-1539) aggiunge poi quella prodotta dal-
all’interno dell’amministrazione im- l’amministrazione centrale con cui si
periale. Rena, abile mercante e bilancia la descrizione dei fatti, evi-
agente diplomatico dalle spiccate tando di convertire Rena nell’unico
doti gestionali e amministrative, fu interprete di questa storia. La scelta
per ben quarant’anni al servizio pri- degli archivi fatta da Escribano-Páez
ma di Ferdinando il Cattolico e poi di conferma le intenzioni dell’autore,
Carlo V sulle principali frontiere del- poiché, oltre all’archivio personale di
l’epoca: il Magreb, il Regno di Na- Rena, il testo si poggia non solo sui
varra e, infine, il Mediterraneo cen- fondi di Simancas, ma su differenti
trale. archivi provinciali e regionali della
La scelta di questo caso di studio penisola iberica proprio per osser-
ribadisce l’obiettivo principale del- vare la configurazione dell’Impero
l’autore, ossia quello di osservare dalla prospettiva degli agenti sul
come si formò l’Impero ispano non campo.
attraverso le azioni dei grandi prota- La struttura del libro è definita
gonisti del governo imperiale, ma da- secondo le tappe principali della car-
gli occhi di chi come Juan Rena con- riera di Rena al servizio di Ferdi-
tribuì attivamente alla difesa e con- nando il Cattolico e Carlo V. All’in-
solidamento delle aree limitrofi di terno dei quattro capitoli in cui è
questa nascente potenza. Il lettore, suddivisa la monografia (due sul Ma-
pertanto, non si trova di fronte a una greb, uno sul Regno di Navarra e uno
classica biografia, ma semmai a una sul Mediterraneo centrale), l’autore
biografia di contesto che utilizza le segue con attenzione le attività svol-
vicende personali di Rena per illumi- te da Rena in modo da illustrare
nare gli spazi, le persone e gli eventi, quali furono le strategie utilizzate
che questo individuo trovò lungo la per costruire, consolidare e difen-
sua traiettoria politico-amministra- dere le aree di frontiera.
tiva. La luce che permette all’autore Il primo capitolo analizza l’espan-
di ravvivare le zone di frontiera in cui sione ispanica nel contesto magre-
Rena si trovò a fronteggiare molte- bino. Visto come laboratorio di pra-
plici ostacoli e problematiche di ca- tiche e formule contraddistinte da
rattere logistico e strategico deriva violenza e diplomazia, coercizione e
da un’attenta analisi «micropolitica» dialogo, l’analisi del teatro nordafri-
delle relazioni sociali, commerciali e cano offre una interessante rilettura
diplomatiche intrecciate da tale indi- delle celebri azioni di conquista in-
viduo (p. 9). traprese da Cisneros e avvolte dal
L’indagine si basa in gran parte manto retorico della crociata contro
sull’archivio personale di Rena con- l’infedele. Difatti, invece di concen-
servato presso l’Archivo Real y Gene- trarsi sulle canoniche spedizioni mi-
ral de Navarra. Grazie a una quan- litari che si susseguirono tra la fine
tità di documenti sinora inediti, l’au- del XV e gli inizi del XVI secolo,
tore non ha solamente la possibilità Escribano-Páez enfatizza l’impor-
di ricostruire l’intera carriera di tanza rivestita dalle negoziazioni di-
Rena, ma anche quella di analizzare plomatiche che ebbero luogo sulla
in maniera dettagliata la sua rete di costa nordafricana al fine di man-
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Agosto 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)