Page 226 - pdf intero 52
P. 226
490 Nicola Cusumano
Il Luogotenente marchese delle Favare lo tolse nel ministero a suggerimento
del segretario del Governo, Vincenzo Ramirez, dal Pisano santificato, e lo destinò
quasi a disprezzo Soprintendente amministratore della R. Casa de’ Matti. In que-
sta carica si acquistò quella fama che invano tentò di ottenere come ufficiale del
ministero, e verificò un detto piccante d’un certo Contarini il quale nel congratu-
larsi con lui della nuova carica gli disse: «barone, voi siete fatto veramente per la
casa de’ matti, e son sicuro che per l’omogeneità del genio, la farete fiorire» 80 .
Dopo la sua morte i figli Melchiorre e Casimiro avrebbero assunto
insieme la direzione della Casa dei Matti, rivelandosi ben presto inade-
guati. A seguito di pesanti accuse, incluso il furto, nel 1837 sarebbero
stati sostituiti da Luigi Lucchesi ed Epifanio Turrisi. Nel 1874 i pazienti
della Casa sarebbero stati definitivamente spostati in quella che era
stata la residenza suburbana dei Gesuiti, presso la Vignicella .
81
Quanto a Pisani, lo attenderà lungo il secolo una vasta fama .
82
80 A, Gallo, Autobiografia (Ms.XV.H.20.1), a cura di A. Mazzè, Regione Siciliana, Asses-
sorato dei Beni Culturali e Ambientali e della Pubblica Istruzione, Palermo, 2002, p. 28.
81 La Real Casa dei Matti, divenuta successivamente carcere militare, è andata in-
contro a un lento degrado che ne ha compromesso la struttura e le decorazioni. Nel
biennio 1994 -1995 il carcere è stato riaperto per ospitare la detenzione preventiva di
Bruno Contrada, il cui processo si teneva a Palermo.
82 Cfr. L. Craxì, The Real Casa dei Matti of Palermo and the literary myth of Baron
Pisani, «Medicina nei secoli», 2020, 32 (3), pp. 219-252.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Agosto 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)