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Sabbatini (saggi)_6  25/04/18  11:48  Pagina 107






                   Una Repubblica tra due re. La visita a Lucca del pretendente Stuart nelle settimane dell’Atterbury Plot 107


                   assenso delle autorità. Ma c’è un’ulteriore preoccupazione esplicitata
                   dai sei, tutt’altro che trascurabile: il possibile arrivo ai Bagni dell’in-
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                   viato inglese Molesworth .
                      Neppure questo secondo memoriale viene formalmente approvato
                   dal Consiglio, che sul punto più delicato – quello del livello della rap-
                   presentanza  politica  –  sceglie  una  soluzione  intermedia  tra  i  due
                   estremi dell’ambasciatore e del gentiluomo senza carattere, deman-
                   dando il compito agli Anziani: «Gli eccellentissimi Signori habbino la
                   facoltà  d’eleggere  un  cittadino  con  carattere  d’inviato,  e  con  quel
                   numero di camerate che più le parrà, per complire in nome publico o
                   in Lucca o al Bagno con il re e regina d’Inghilterra» .
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                      Ma nello stesso pomeriggio, alle ore 22 , Clementina Sobieska, sotto
                   nome di contessa di Cornovaglia, giunge improvvisamente in città con
                   un piccolo seguito 40  e prende sistemazione all’osteria della Campana
                   (la stessa dove era alloggiato il cavaliere irlandese che si era rivolto a
                   Diodati). Prontamente si riunisce l’Offizio, che prepara una relazione 41
                   e chiede agli Anziani di convocare una seduta straordinaria del consi-
                   glio. Cesare Santini, che era stato eletto come inviato, si era recato




                      37  «Essendosi inteso dall’avvisi che possa venire ai Bagni milord Malevors, inviato del
                   re Giorgio a Turino, sarà opportuno, quando si verifichi un tale avviso, e che non possa
                   restar divertita la sua venuta, sapere precisamente il luogo della sua permanenza, per
                   poterne avvisare preventivamente l’istesso re, e prendere quelle misure che potessero
                   reputarsi più proprie» (ibidem, p. 331). Sul personaggio, vedi Ingamells, A Dictionary cit.,
                   ad vocem; S. Forlesi, Tra erudizione classica e propaganda whig: Salvini e i diplomatici
                   inglesi a Firenze, in Diplomazia e comunicazione letteraria cit., pp. 103-118; F. Fedi, ‘Piste’
                   inglesi per la lettura settecentesca di Machiavelli, in Diplomazia e comunicazione letteraria
                   cit., pp. 151-168. Altre preziose segnalazioni bibliografiche le devo alla cortesia di Danilo
                   Pedemonte, che ringrazio: W. Molesworth, Two Shaftesburian Commissions in Florence:
                   Antonio Selvi’s portrait medals of John and Richard Molesworth, «Irish architectural and
                   decorative studies», VIII, 2005, pp. 221-257; W. Molesworth, John Molesworth (1679-
                   1726) as a Patron of Art: Complacence, Connoisseurship and Commissions, MLitt, Dept.
                   of History of Art and Architecture, Trinity College, Dublin, 2010.
                      38  Consiglio 408, 22 luglio 1722, p. 172. La deliberazione viene dichiarata sciolta dal
                   segreto e riportata anche nel libro delle Riformagioni pubbliche (Consiglio 199, pp. 366-
                   367). La deputazione che deve occuparsi dell’ospitalità è composta da Antonio Orsetti,
                   Gio Francesco Sardini, Bartolomeo Micheli, Gio Vincenzo Spada, Cesare Antonio Buia-
                   monti, Carlo Jacinto Bambacari.
                      39  Le ore si contavano “all’italiana”, ad iniziare dal tramonto.
                      40  Spiccano i nomi di John Hay e della consorte, dama di compagnia di Clementina
                   (lettera di Fatinelli, Roma 22 luglio 1722, Differenze 458). Hay, nominato conte e in
                   seguito duca di Inverness da Giacomo, ricoprirà poi la carica di segretario di stato del
                   Pretendente dal marzo 1725 all’aprile 1727. Dal 1730 i coniugi Hay si ritireranno ad Avi-
                   gnone e si convertiranno al cattolicesimo (J. Ingamells, A dictionary of British and Irish
                   travellers in Italy 1701-1800, The Paul Mellon Centre for Studies in British Art, Yale Uni-
                   versity Press, New Haven and London, 1997, ad vocem; Corp, The Stuarts in Italy cit.,
                   passim).
                      41  Differenze 107, 22 [ma poi 23] luglio 1722, pp. 334-341.


                   n.42                            Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Aprile 2018
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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