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Sabbatini (saggi)_6  25/04/18  11:48  Pagina 112






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                 all’unanimità: «Per quanto si deva praticare verso la maestà sua ogni
                 maggiore  finezza  ed  attenzione,  altrettanto  però  deva  la  Republica
                 nostra  regolarsi  con  tale  cirsonspezione  e  cautela,  che  le  publiche
                 dimostrazioni nelle presenti congiunture non diano motivo ad altri di
                 osservazione e all’istesso re di disgusto». Quindi, sostengono, sarebbe
                 meglio che l’eletto Raffaello Mansi non avesse il carattere di inviato ma,
                 con alcuni nobili, accogliesse il re non troppo lontano dalle mura.
                 Quanto all’incontro tra lo Stuart e il Gonfaloniere, propongono che
                 avvenga, fuori da ogni cerimoniale, nel festino privato da organizzarsi
                 in casa Mansi, al quale la massima carica della Repubblica potrebbe
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                 presentarsi con abito particolare .
                    Anche stavolta in Senato non c’è consenso e si ordina un’ulteriore
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                 revisione . Il disaccordo con l’impostazione dei tre relatori precedenti
                 non potrebbe essere più totale, con l’esplicitazione delle motivazioni reli-
                 giose, che finora erano rimaste fuori dal dibattito. Certo – sostengono i
                 sei deputati – il Senato dovrà «regolare con tal prudenza le sue resolu-
                 zioni che non restino sottoposte ad alcuna taccia o sinistra interpreta-
                 zione per quei riflessi politici» che sono presenti a tutti; ma nelle nostre
                 proposte non c’è «determinazione alcuna che dia luogo o di timore o di
                 regretto, anzi bensì di piacere e di consolazione ben sapendo l’eccellen-
                 tissimo Consiglio che in questi prencipi si favorisce e si ossequia in
                 qualche maniera la causa di Dio, quale come arbitro de principati e dis-
                 sipatore dell’umane politiche non può se non felicitare quei prencipi,
                 che fondano la ragione di stato su le massime della religione e della giu-
                 stizia». Non dobbiamo avere – proseguono – nessun timore delle reazioni
                 del re Giorgio ; se non facessimo questa accoglienza, invece, andremmo
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                 incontro a una «generale disapprovazione del mondo, mentre ognun sa



                    58  «Con il solito abito che porta uscendo di palazzo. Ben è vero però che, havendo
                 fatta reflessione alla mostruosità che si riconosce nel vestito di Sua Eccellenza per essere
                 la casacchetta rossa con calzoni negri, crederebbemo che l’eccellentissimo Consiglio
                 potesse già d’ora permettere che Sua Eccellenza introducesse di portare ancora i calzoni
                 dell’istesso colore della casacchetta, acciò così possa rendere ancora minore dimostra-
                 zione a sua maestà nel riflettere al di lui vestito, credendo ancora proprio che in tale
                 occasione deva valersi della berretta rossa» (ibidem).
                    59  I sei cittadini sono Angelo Antonio Torre, Lodovico Garzoni, Cesare Rapondi, Gio
                 Vincenzo Spada, Filippo Vanni, Gregorio Tegrimi (ibidem).
                    60  Nessuna «minima ombra di timore su quello che si è fatto o che sarà per praticarsi,
                 parendo a noi possa il remoto ogni sospetto, e che mai possa il presente possessore del-
                 l’Inghilterra concepire puntura, perché dalla republica, prencipe che per forze e per ade-
                 renze non può darli alcuna gelosia, si adempisca agl’atti di convenienza […] Potrà per
                 certo sapere l’istesso re Giorgio, e ogn’altro prencipe quanto sia sempre stata l’attenzione
                 della Republica medesima in questi alloggi, ne quali ha sempre procurato di distinguersi
                 e gratificarsi quei prencipi di qualunque grado o nazione che hanno onorato in ogni
                 tempo il suo Stato; massima così plausibile e tanto tenuta a cuore da nostri maggiori
                 perché conosciuta di tutto vantaggio all’interesse della Republica» (ibidem).


                 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Aprile 2018       n.42
                 ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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