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Recensioni N.42_11  25/04/18  11:50  Pagina 193






                   Recensioni e schede                                             193


                   al trascorrere dei secoli, Porcu Gaias  ricchi  argenti  dei  “laici”  ormai  irri-
                   e Pasolini hanno percorso strade su  mediabilmente perduti.
                   strade:  dalle  autostrade  a  quattro  Il libro viene a colmare un vuoto
                   corsie che conducono al Museum of   patente all’interno della storia della
                   Arts of Toledo in Ohio, dove è con-  cultura  sarda.  Da  sempre,  infatti,
                   servato un calice algherese completo  l’isola è associata alle attività mine-
                   di  patena,  alle  mulattiere  asfaltate  rarie in generale e all’estrazione del-
                   che consentono di raggiungere i centri  l’argento in particolare. Fra i domini
                   più piccoli e le chiese più recondite  di  Roma,  nell’età  classica,  solo  le
                   della  Sardegna,  lottando  probabil-  assai più estese provincie di Hispania
                   mente non poco per farlo.           e Britannia superano la Sardegna in
                      Ormai  molti  edifici  religiosi  ven-  quanto a produzione di metalli. L’at-
                   gono aperti in maniera saltuaria, non  tività estrattiva prosegue, seppur con
                   avendo un numero di fedeli che giu-  alti e bassi, nel passaggio da Roma a
                   stifichi la presenza fissa di un sacer-  Bisanzio  e  poi  con  l’istituzione  dei
                   dote; in più, anche nelle chiese che  giudicati, diventando per chi osserva
                   continuano a essere aperte, gli stu-  l’isola una delle sue marcate carat-
                   diosi  non  possono  sempre  contare  teristiche.  Il  geografo  magrebino  Al
                   su persone disponibili poiché i parroci  Edrisi, pur disegnando nella Tabula
                   (notoriamente)  temono  chi  mette  il  rogeriana,  com’è  noto,  la  Sardegna
                   naso  in  sagrestia  o,  ancora  peggio,  al contrario, con Cagliari a nord, af-
                   sugli altari perché del patrimonio che  ferma con certezza nel Libro di Rug-
                   custodiscono  si  sentono  e  sono  re-  gero, terminato nel 1154, come essa
                   sponsabili. Peraltro, in molti casi, gli  abbia «miniere di buonissimo argento,
                   argenti non ci sono più: la facilità di  il  quale  metallo  da  questa  isola  si
                   riutilizzo del materiale ha fatto sì che  esporta in vari paesi dei Rum».
                   essi siano stati spesso rifusi per dar  In effetti, la documentazione del
                   vita  a  nuove  suppellettili,  quando  XII  secolo,  dalla  quale  prende  le
                   non  si  sono  volatilizzati,  per  fare  mosse la ricerca, attesta il commercio
                   spesso la stessa fine, dopo un sac-  dell’argento e il suo uso nelle com-
                   cheggio, in altri tempi, o divenire pa-  pravendite nonché la presenza di og-
                   trimonio  privato,  dopo  un  furto.  In  getti liturgici, dono dei giudici e del
                   questo  caso,  le  due  autrici  hanno  loro seguito alle chiese e ai monasteri.
                   sopperito grazie alla lettura degli spo-  In questo periodo le miniere da cui si
                   gli  vescovili,  gli  elenchi  di  quanto  estrae il prezioso metallo sono quelle
                   posseduto dal vescovo defunto, delle  di Torres, alle quali si aggiungeranno
                   visite pastorali, le ispezioni dei vescovi  nel  Duecento  inoltrato  quelle  del-
                   o dei loro inviati alle chiese della dio-  l’Iglesiente,  sfruttate  sin  dall’età  fe-
                   cesi per sincerarsi della buona con-  nicio-punica, trascurate dopo il crollo
                   dotta  di  parroco  e  parrocchiani  e  dell’Impero romano e riattivate dalla
                   della buona conservazione degli edifici  potente  famiglia  pisana  dei  Della
                   ecclesiastici, di inventari post mortem  Gherardesca,  conti  di  Donoratico.  I
                   e di testamenti, che hanno peraltro  Della Gherardesca controllano nella
                   consentito  anche  di  immaginare  i  seconda metà del Duecento un’ampia


                   n.42                            Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Aprile 2018
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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