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Porti franchi e scuole di commercio: il «sistema» asburgico di Trieste e Venezia 313
aumentando la produzione e il movimento commerciale e diminuendo
il debito pubblico, stava ripercuotendosi negativamente sulla finanza
triestina e sul ruolo delle compagnie di assicurazione. La sua difesa
dell’autonomia finanziaria delle compagnie assicurative, soprattutto
triestine, passava attraverso una denuncia netta della pretesa bilate-
ralità dell’atto di dedizione di Trieste all’Austria che era a fondamento
della condizione giuridica della città, che ora veniva portato all’atten-
zione di Bettino Ricasoli. Alla vigilia dell’arrivo a Ca’ Foscari, Costantini
era a Milano per costituire con altri esuli il Comitato triestino istriano
che doveva caldeggiare presso il governo italiano anche la liberazione
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di Trieste e che preparava un memoriale per Bismark .
Altrettanto significativo è il nome dell’altro professore giuliano
entrato a far parte del gruppo fondatore di Ca’ Foscari, questa volta
attraverso un concorso svolto nel novembre 1868, e cioè Carlo Combi,
andato ad occupare la cattedra di diritto civile.
Combi (1827-1884), che nelle proprie pagine autobiografiche
avrebbe ricordato gli anni spesi nelle scuole di lingua tedesca perché
nell’Istria l’Austria non ammetteva l’insegnamento della lingua italiana,
apparteneva allo stesso Comitato triestino istriano cui aveva aderito
Costantini ed era noto come capo del partito liberale nazionale nel-
l’Istria. Sempre con Costantini e altri aveva collaborato alla raccolta di
materiali per il volume di Sigismondo Bonfiglio, avvocato e professore,
su Italia e confederazione germanica: documenti di diritto diplomatico
storico e nazionale intorno alle pretensioni germaniche sul versante meri-
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dionale delle Alpi . Benché avesse spiccati interessi storici e geogra-
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fico-politici , Combi avrebbe profuso il suo impegno a Ca’ Foscari
soprattutto come giurista e civilista. Lasciata Capodistria nel 1866 per
le intimazioni della polizia austriaca e rifugiato pure lui a Firenze,
avrebbe trovato a Ca’ Foscari l’ambiente adatto a proseguire la batta-
glia in favore della rivendicazione dell’Istria al Regno d’Italia, poi anche
nelle vesti di assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Venezia
assunte nel biennio 1878-1879.
Nonostante le precoci dimissioni di Costantini, l’arrivo tra i primi
componenti del corpo docente di Ca’ Foscari di questi due studiosi giu-
50 A. Gentile, Arrigo e Attilio Hortis e il liberalismo triestino, «Rassegna Storica del
Risorgimento», 42, 2-3 (1955), p. 286.
51 C. Combi, Venezia nel 1866, note e ricordi; Commemorazione del prof. Cav. Carlo
Combi letta alla R. Scuola Superiore di Commercio in Venezia, Visentini, Venezia, 1885.
S. Cella, Combi Carlo, in Dizionario Biografico degli Italiani, 27, Istituto della Enciclopedia
Italiana, Roma, 1982, pp. 533-535.
52 Sul ruolo di Combi nella Società Geografica Italiana cfr. D. Natili, Un programma
coloniale: La Società geografica italiana e le origini dell’espansione in Etiopia (1867-1884),
Gangemi, Roma, 2016, p. 119.
n.43 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Agosto 2018
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)