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310 Antonio Trampus
Revoltella aveva chiara quale fosse la rete dei commerci internazionali
alla quale dovevano guardare i porti dell’Adriatico: «Il mare è la via di
comunicazione più semplice e conveniente», «le ferrovie hanno accre-
sciuto infinitamente l’influenza dei commerci sulla vita intellettuale,
intrecciandosi in terraferma ad una gran rete di comunicazioni brevi e
sollecite ed operando sul continente il pareggio fra produzione e con-
sumo». Occorreva dunque difendersi dinanzi ai «recenti attacchi contro
i porti franchi austriaci partiti dal ceto industriale della Monarchia» e
interessati più allo sviluppo verso l’interno dell’area germanica e del-
l’Europa orientale che allo spazio adriatico. Di contro, «dobbiamo qui
far risaltare marcatamente, che la tendenza principale del Governo ita-
liano è diretta evidentemente a superare l’Austria nell’Adriatico e ad
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attirare a’ propri porti il nostro commercio marittimo» .
Ecco quindi il ruolo del ceto imprenditoriale ed ecco la funzione delle
Scuole di commercio, del codicillo nel testamento e del coinvolgimento
del mondo economico in un progetto che si poneva in forte dialettica,
come a Venezia, dinanzi alle autorità di governo: «Mi lusingo che Trie-
ste, ed in specialità il suo ceto mercantile, avrà gradita questa mia isti-
tuzione ispiratami dal riflesso, che gli studi attuali non sembrano
bastevoli per animare i giovani ingegni a grandi e maturi concepi-
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menti» .
Anche a Venezia il progetto di creazione della Scuola a novembre
1867 avrebbe previsto anzitutto la nascita di una convenzione tra il
Comune e la Camera di Commercio 35 e lo stesso Luigi Luzzatti sarebbe
stato in qualche modo espressione dell’imprenditoria veneta attraverso
le aziende di famiglia, che si erano dedicate alla pettinatura della
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canapa grezza e alla produzione di coperte di lana .
33 P. Revoltella, La compartecipazione dell’Austria al commercio mondiale. Considera-
zioni e proposte, Tipografia del Lloyd Austriaco, Trieste, 1864, p. 17. Per inquadrare il
problema si vedano anche le pagine di H. Rumpler, Economia e potere politico. Il ruolo di
Trieste nella politica di sviluppo economico di Vienna, in R. Finzi, L. Panariti, G. Panjek
(a cura di), Storia economica e sociale di Trieste, II, La città dei traffici 1719-1918, Lint,
Trieste, 2003, pp. 89-107.
34 Il ritratto e il testamento cit., p. 24.
35 M. Berengo, La fondazione cit., p. 10.
36 P. Pecorari, P. L. Ballini, Luzzatti, Luigi, in Dizionario biografico degli Italiani, 66,
Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma, 2006, pp. 724-733.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Agosto 2018 n.43
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)