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A proposito di feudalesimo negli stati del centro Italia in età moderna  375



             mente l’uscita di un’opera sul feu-  differenze non solo in ordine tem-
             dalesimo negli Stati dell’Italia cen-  porale (tutt’è parlare del Cinque-
             trale ad opera di Stefano Calonaci.   cento e tutt’è del Settecento) ma
                Il percorso di studi a oggi com-  anche  nell’ordine  territoriale  dei
             piuto dall’autore riguarda in gran  feudi  analizzati  (posti  all’interno
             parte gli Stati italiani preunitari,  e/o  ai  confini  dello  Stato  della
             il che gli ha permesso di dominare  Chiesa e Granducato di Toscana).
             un quadro generale complesso e      Se per il primo le giurisdizioni ba-
             tuttavia caratterizzato da elementi  ronali sono apparse fin dall’inizio
             comuni.  Il  nodo  della  sovranità,  della  ricerca  assolutamente  im-
             dell’esercizio del potere, maschile  portanti per durata e importanza
             ma anche femminile (visti gli in-   specie  in  alcune  province,  per  il
             terventi  specifici  in  materia),  ri-  secondo – pur ricordando gli in-
             sulta  nettamente  prevalente  sul  terventi di Giuseppe Pansini, Elena
             versante pubblico, accompagnato,    Fasano e Irene Fosi – la situazione
             in quello privato, dallo studio delle  è stata considerata più sfumata,
             pratiche di conciliazione nelle ver-  seppur sempre dotata «di numerosi
             tenze patrimoniali e, soprattutto,  e non banali elementi d’interesse»
             dallo studio del sistema dei fede-  (p. 24).
             commessi.  Insomma  lo  studioso       È  stato  specifico  intento  del-
             non si è mai limitato, fin dall’inizio,  l’autore privilegiare – e condivido
             a  uno  sguardo  d’insieme  delle   in pieno l’impostazione – la storia
             questioni  ma  è  andato  sempre    sociale del feudo e dei suoi abitanti
             più  avvicinandosi  al  nodo  delle  nel rapporto con il potere, attra-
             medesime.                           verso  l’incontro-scontro  tra  una
                L’esercizio dei diritti giudiziari  dimensione decisamente rurale e
             nei  feudi  costituisce  una  forma  la vita delle élites d’impronta cit-
             specifica  del  governo  esecutivo  tadina.  Le  fonti  in  materia  sono
             non distinta e separata dalla di-   molteplici ma spesso sfuggenti ed
             mensione del potere: poiché è su    è senz’altro grande merito di uno
             questo  esercizio  che  si  è  avviata  studio  –  starei  per  dire  “vecchio
             la formazione dello Stato moderno   stile” come questo – averle esami-
             e che proprio sulla ricostituzione  nate quando impazzano testi più
             dei feudi come aree autonome da     superficiali – non voglio dire più
             esso tale formazione ha trovato il  facili – ma certo non proprio giu-
             maggior  ostacolo,  appare  chiara  stificati dalle carte. A tal fine sono
             l’importanza del saggio per il pe-  stati  utilizzati,  da  una  parte,  i
             riodo. Lo studio si fa necessaria-  Carteggi tra il signore, i vicari, gli
             mente descrittivo, dovendo affron-  amministratori e i sudditi, espressi
             tare  discontinuità  e  consistenti  spesso in forma di suppliche (par-


             n.43                            Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Agosto 2018
                                                      ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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