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A proposito di feudalesimo negli stati del centro Italia in età moderna 373
tadina di queste famiglie, l’evolu- del feudo costituì quindi per questi
zione comitale e feudale di aree casati un braccio di ferro secolare,
non però tanto ed esclusivamente col
come Castiglione e Vernio, contea
potere centrale quanto con la prassi
imperiale, cerniera tra Granducato quotidiana di controllo e amministra-
toscano e Stato della Chiesa. Dalla zione: un confronto da cui emerse
fine del Cinquecento i Pepoli, pur l’impossibilità dei privati a esercitare
con mezzi propri prerogative di governo
legati politicamente ai Medici, di-
analoghe a quelle degli Stati regionali
fendono le loro prerogative giuri- (pp. 241-242).
sdizionali.
Come spiegare la crisi della Gli interessi dei feudatari si
giurisdizione feudale nel Settecen- concentrano così, in queste aree
to? La risposta dell’autore costi- dell’Italia centrale, su privative e
tuisce forse l’elemento più originale amministrazioni di semplici pro-
dell’intera ricerca, destinato sicu- prietà lasciando il governo delle
ramente a far discutere. Le fun- comunità «a strutture meglio at-
zioni e le prerogative della giuri- trezzate». E l’autore conclude:
sdizione vanno sempre più am- «Questa progressiva trasformazio-
pliandosi e interessando sfere di- ne può essere letta a specchio di
verse: assistenza, sanità, governo un rafforzamento degli Stati e
delle risorse, rapporti col clero, della loro affermazione sulle giu-
ordine pubblico, ecc. A fronte del risdizioni particolari» (p. 242).
loro ampliamento sono il restrin- Trovo qui un’eccellente conferma
gimento, l’insufficienza degli stru- di una prospettiva che, sulla scia
menti di gestione delle funzioni. dei suggerimenti di alcuni storici
Lo Stato, secondo Calonaci, si pre- del diritto, ho indicato da tempo.
senta come un soggetto meglio Lo Stato giurisdizionale è la condi-
attrezzato. zione che vivono gli Stati europei
in formazione nella lunga e pluri-
A causare la lenta eclissi del potere secolare transizione che approderà
giudiziario signorile un ruolo decisivo
lo ebbero il cortocircuito innescato allo Stato di diritto. Si tratta di
dagli ampi poteri che il feudatario go- quella condizione rappresentata
deva e l’oggettiva difficoltà a metterli dalla coesistenza, non certo paci-
in pratica per mancanza di strutture
fica, ma complessa e contraddit-
detentive, di corpi di polizia adeguati,
ma non solo. Un peso evidente lo toria, fra collisione, cioè scontro,
esercitò la convenienza amministrativa conflitto, e collusione, cioè convi-
dei signori a percorrere la strada della venza fatta di compromessi, fra
clemenza e della conciliazione, rifug- poteri concorrenti sullo stesso ter-
gendo, fin dove fosse loro possibile, ritorio e per funzioni simili. Lo
l’emanazione di sentenze severe e di-
Stato convive con questi poteri, al-
scriminanti da cui sorgessero dei pre-
cedenti giuridici fastidiosi. Il governo ternando o gestendo nello stesso
n.43 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Agosto 2018
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)