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372 Aurelio Musi, Rita Chiacchella
dionale fino alla sua eversione frequenti in città (duemila con-
nel 1806; dannati a morte a Firenze tra Tre-
-è pertanto importante analizzare cento e Settecento) che nella cam-
non solo le forme della dinamica pagna. I feudi dell’Italia centrale,
economico-sociale della signoria soprattutto quelli più lontani dal
feudale, ma anche la concreta controllo pontificio, costituiscono
amministrazione della giustizia uno spazio di autogoverno e una
che, per tutta l’età moderna, si sorta di zona franca rispetto ai
presenta come una delega del modelli normativi laici ed eccle-
potere sovrano e un’articola- siastici. E lo Stato affida all’am-
zione decisiva del governo del ministrazione feudale il controllo
territorio; di aree di confine, geograficamente
- in tale direzione è possibile la critiche. La posizione politica dei
comparazione tra “feudalesimi nel feudi confinari, fra Stato mediceo,
Mediterraneo”, per riprendere il Stato della Chiesa ed Impero, con-
titolo di un’altra pubblicazione diziona il governo della giustizia.
collettiva recente (Feudalesimi nel Il pregio del lavoro di Calonaci
Mediterraneo moderno, a cura di è l’analisi concreta, condotta su
R.Cancila e A.Musi, Associazione fonti assai differenziate fra di loro,
Mediterranea, Palermo 2015). delle forme di governo della giusti-
È con un sentimento di soddi- zia. Così i notai-vicari dei Bourbon
sfazione sincera che vedo ripreso di Sorbello tendono a commutare
e arricchito questo quadro di rife- le condanne a morte in bandi, ri-
rimento nel volume di Stefano Ca- corrono frequentemente alle com-
lonaci (Lo spirito del dominio. Giu- posizioni pecuniarie, mostrano in-
stizia e giurisdizioni feudali nel- dulgenza e garantismo. Il rapporto
l’Italia moderna (secoli XVI – XVIII), fra struttura e congiuntura eco-
Carocci editore, Roma 2017, pp. nomica condiziona la prassi giudi-
256). Il suo spazio di riferimento è ziaria dei Ricasoli, baroni della
l’Italia centrale tra il Cinquecento Trappola: la maggiore povertà agri-
e la prima metà del Settecento. cola dei loro territori feudali è di-
Anche qui la giustizia feudale è rettamente proporzionale all’inten-
governo su cose e persone. Secondo sità della pressione giurisdizionale;
l’autore, i tribunali statali ed ec- qui la crisi patrimoniale del Seicento
clesiastici sono più severi e punitivi provoca una concentrazione della
rispetto a quelli feudali, i cui pro- giurisdizione e una maggiore com-
tagonisti, i notai - vicari, impron- penetrazione fra Stato e baronaggio.
tano i loro giudizi a maggiore ra- Di notevole interesse è l’analisi
pidità e clemenza delle pene. Le dei feudi dei Bardi e dei Pepoli.
condanne capitali sono assai più Calonaci ricostruisce l’origine cit-
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Agosto 2018 n.43
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)