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             dionale  fino  alla  sua  eversione  frequenti  in  città  (duemila  con-
             nel 1806;                         dannati a morte a Firenze tra Tre-
           -è pertanto importante analizzare   cento e Settecento) che nella cam-
             non solo le forme della dinamica  pagna. I feudi dell’Italia centrale,
             economico-sociale della signoria  soprattutto quelli più lontani dal
             feudale, ma anche la concreta     controllo pontificio, costituiscono
             amministrazione della giustizia   uno spazio di autogoverno e una
             che, per tutta l’età moderna, si  sorta  di  zona  franca  rispetto  ai
             presenta  come  una  delega  del  modelli  normativi  laici  ed  eccle-
             potere  sovrano  e  un’articola-  siastici.  E  lo  Stato  affida  all’am-
             zione  decisiva  del  governo  del  ministrazione feudale il controllo
             territorio;                       di aree di confine, geograficamente
           - in  tale  direzione  è  possibile  la  critiche. La posizione politica dei
             comparazione tra “feudalesimi nel  feudi confinari, fra Stato mediceo,
             Mediterraneo”,  per  riprendere  il  Stato della Chiesa ed Impero, con-
             titolo  di  un’altra  pubblicazione  diziona il governo della giustizia.
             collettiva recente (Feudalesimi nel  Il pregio del lavoro di Calonaci
             Mediterraneo moderno, a cura di   è  l’analisi  concreta,  condotta  su
             R.Cancila e A.Musi, Associazione  fonti assai differenziate fra di loro,
             Mediterranea, Palermo 2015).      delle forme di governo della giusti-
              È con un sentimento di soddi-    zia. Così i notai-vicari dei Bourbon
           sfazione sincera che vedo ripreso   di Sorbello tendono a commutare
           e arricchito questo quadro di rife-  le condanne a morte in bandi, ri-
           rimento nel volume di Stefano Ca-   corrono frequentemente alle com-
           lonaci (Lo spirito del dominio. Giu-  posizioni pecuniarie, mostrano in-
           stizia  e  giurisdizioni  feudali  nel-  dulgenza e garantismo. Il rapporto
           l’Italia moderna (secoli XVI – XVIII),  fra  struttura  e  congiuntura  eco-
           Carocci  editore,  Roma  2017,  pp.  nomica condiziona la prassi giudi-
           256). Il suo spazio di riferimento è  ziaria  dei  Ricasoli,  baroni  della
           l’Italia centrale tra il Cinquecento  Trappola: la maggiore povertà agri-
           e  la  prima  metà  del  Settecento.  cola dei loro territori feudali è di-
           Anche  qui  la  giustizia  feudale  è  rettamente proporzionale all’inten-
           governo su cose e persone. Secondo  sità della pressione giurisdizionale;
           l’autore, i tribunali statali ed ec-  qui la crisi patrimoniale del Seicento
           clesiastici sono più severi e punitivi  provoca una concentrazione della
           rispetto a quelli feudali, i cui pro-  giurisdizione e una maggiore com-
           tagonisti, i notai - vicari, impron-  penetrazione fra Stato e baronaggio.
           tano i loro giudizi a maggiore ra-    Di notevole interesse è l’analisi
           pidità  e  clemenza  delle  pene.  Le  dei  feudi  dei  Bardi  e  dei  Pepoli.
           condanne capitali sono assai più    Calonaci ricostruisce l’origine cit-



           Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Agosto 2018       n.43
           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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