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236 Salvatore Fodale
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dopo l’elezione di Benedetto XII , i quali erano nobili di Messina, sia
Giovanni de Cosmerio, pretore di Palermo nel 1330-31, anch’egli testi-
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mone della suddetta procura nel 1338 , facevano anche loro parte dei
milites ai quali era stato vietato di intromettersi nella gestione di
Palermo.
Amato de Amato, cittadino palermitano, nel 1326 era stato capitano
di Corleone, nel cui territorio aveva il possedimento Lu Iulfu, e nel 1328
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giustiziere della Valle di Agrigento, di Cefalù e Termini . Nino de
80 Lo accompagnarono nella prima ambasceria Ogerio de Virzolio e il cronista Nicolò
Speciale, nella seconda Andrea de Ioffo, con una procura rilasciata a Messina il 31 marzo
1338 per assicurare firma et indefessa devotio al pontefice. Per le sue attività tam intra,
quam extra Siciliam fu compensato (2 maggio) con la foresta della porta di Taormina, che
dava 55 once di reddito. Per l’adohamentum del 1342 sarà tenuto a versare con Giacomo
de Abella 7 once per armare due cavalli e mezzo. Nel marzo 1343 ricoprirà la carica di
scriba quietacionis gentis regie. Sarà a Catania con Blasco d’Alagona nel 1349, quando
la città sarà assediata dai Palizzi. Il cronista Michele da Piazza racconta gli ultimi episodi
della sua vita. Al ritorno da Reggio, dove era stato celebrato il matrimonio della figlia con
Nicola Abbate, fu affrontato con due galee salpate da Messina dal genovese Costantino
Doria, il quale lo aveva fatto spiare per vendicarsi di essere stato catturato per opera
sua, torturato a Catania e relegato nel castello di Lentini. Dopo l’affondamento della sua
nave, morì in mare nel gennaio 1350, senza aver potuto fare testamento. Il cadavere fu
ripescato e, per aquam retrahendo, sicut canem, fu portato a Messina, dove ne fu fatto
scempio, come quello di un traditore, per le vie e per le piazze. Alla fine fu cremato extra
civitatem. Con i denti, che gli erano stati strappati, fecero dei dadi, de quibus ludebant
ad azardum. Cfr. N. Specialis, Historia Sicula, in R. Gregorio, Bibliotheca scriptorum qui
res in Sicilia gestas sub Aragonum imperio retulere cit., I, p. 498; II, p. 472; Archivio
Segreto Vaticano, AA, Arm. I-XVIII, n. 4460; O. Raynaldi, Annales ecclesiastici cit., XVI,
pp. 68 s.; J.C. Lünig, Codex Italiae Diplomaticus, II, Francofurti et Lipsiae 1726, coll.
1099-1102; F. Giunta, Aragonesi e Catalani nel Mediterraneo, I, Dal regno al viceregno in
Sicilia, Palermo 1953, p. 36; P. Sardina, Tra l’Etna e il mare. Vita cittadina e mondo rurale
a Catania dal Vespro ai Martini (1282-1410), Messina 1995, p. 143; A. Marrone, Reper-
torio della feudalità siciliana (1282-1390) cit., p. 231.
81 Nobile, miles. Parteciperà alla rivolta del 1351. Sottoposto a tortura, morì dopo
avere rivelato i nomi dei complici. Cfr. L. Citarda (a cura di), Acta Curie felicis urbis
Panormi, 3 (Registri di lettere 1321-1326. Frammenti) cit., doc. 1, p. 4; P. Sardina, Palermo
e i Chiaromonte: splendore e tramonto di una signoria. Potere nobiliare, ceti dirigenti e
società tra XIV e XV secolo, Caltanissetta-Roma 2003, pp. 29, 208; A. Marrone, Repertorio
della feudalità siciliana (1282-1390) cit., p. 152; M. Moscone, Un modello di documento
semipubblico nella Sicilia tardomedievale: la designatio syndicorum di Palermo e Messina
per l’ambasceria del 1338 a Benedetto XII cit., p. 515.
82 Miles, nobilis, acquisterà dalla Magna Curia all’asta per 1.000 once il feudo Verdura
e il possedimento di Raghalsemo (1343). Domiciliato a Caltabellotta, corrispondeva per
l’adoa due cavalli armati (1345). Concluderà un accordo, che poi fu sciolto, con Enrico
Chiaromonte per il matrimonio dei rispettivi figli Maria Amato e Giovanni Chiaromonte.
Vicesecreto del Val di Mazara. Era ancora in vita nell’anno della XIV indizione (1345-46),
ma già defunto nel 1360. Cfr. I. Scaturro, Storia della città di Sciacca cit., I, pp. 453, 483;
H. Bresc, Le gouvernement de l’étranger: aristocrates et marchands ‘experts’ à la cour de
Sicile (1296-1355) cit., p. 199; L. Citarda (a cura di), Acta Curie felicis urbis Panormi, 3
(Registri di lettere 1321-1326. Frammenti) cit., doc. 64, p. 120; M.R. Lo Forte Scirpo (a
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Agosto 2018 n.43
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)