Page 175 - 1
P. 175

Dalessio (app)_7  14/12/18  09:32  Pagina 587






                   L’aria innocente. Geronimo Gatta e le sue fonti                 587

















                   Silvana D’Alessio


                   L’ARIA INNOCENTE. GERONIMO GATTA E LE SUE FONTI*

                                                             DOI 10.19229/1828-230X/4462018



                   SOMMARIO: Il saggio si sofferma su Geronimo Gatta, autore di un trattato sulla peste di Napoli
                   (edito nel 1659) e sulla sua ‘biblioteca’, che comprende, oltre alle opere della medicina antica,
                   molti trattati di fine Cinquecento e alcuni testi più recenti, tra cui gli aforismi «de peste» che San-
                   torio incluse nell’edizione del 1634 del suo De statica medicina. Mette inoltre in evidenza come
                   Gatta, sia per ciò che osservò direttamente, sia per gli spunti offerti da Santorio, elabori un’ezio-
                   logia della peste ben fondata e priva di ambiguità, negando valore al paradigma miasmatico,
                   pur se non contesta esplicitamente Galeno. Il suo trattato rivela  un chiaro disappunto per come
                   era stata gestita l’epidemia a Napoli ed illustra le lezioni che bisognava trarre dal tragico evento,
                   così da evitare nuovi flagelli. Il medico non cita gli scienziati più in vista a Napoli, ma è altamente
                   probabile che abbia risentito della loro influenza.
                   PAROLE CHIAVE: peste, Gatta, Santorio, Napoli in età moderna, Investiganti.


                   THE INNOCENT AIR: GERONIMO GATTA AND HIS SOURCES
                   ABSTRACT: This essay deals with the physician Geronimo Gatta, author of a treatise on the pla-
                   gue in Naples in 1656 and with his library, which includes the classic sources of the Ancient
                   Medicine, many treatises written at the end of Sixteenth century, as well as the aphorisms on
                   plague written by Santorio Santorio (De statica medicina, 1634). The essay highlights also how
                   Gatta, thanks to his direct experience and his readings, elaborates an etiology of the plague
                   well founded and without ambiguities: he resolutely denies any value to the miasmatic para-
                   digm, even if anyway he tries to do it without contesting Galen explicitly. The treatise shows a
                   certain disappointment about how the epidemic had been dealt with and clarifies the lessons
                   that can be drawn from the event. The physician does not quote any scientist prominent in
                   Naples but it is highly probable that he was influenced by them.

                   KEYWORDS: plague, Gatta, Santorio, Naples in early modern age, Investigators.



                      * Ringrazio Aurelio Musi per aver letto una versione precedente del saggio e per i suoi
                   suggerimenti.


                   n.44                         Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Dicembre 2018
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   170   171   172   173   174   175   176   177   178   179   180