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«obediente y obsequiosa», dove la notizia dell’ascesa al trono del
nuovo re era stata accolta con «la debida sugeción y afecto». Dalla
città i festeggiamenti si erano estesi capillarmente in gran parte dei
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centri demaniali e feudali dell’isola , coinvolgendo ceti sociali e
gruppi politici, tanto da far credere che, nel mutamento di dominio,
il dilemma fra lealtà alla Corona, ora cinta da un esponente della
casata borbonica, e fedeltà alla dinastia degli Asburgo, seppur del
ramo austriaco, si fosse risolto senza fratture a vantaggio della
prima. La realtà era, invece, ben più complessa. In una congiuntura
di conflitto, in cui le maggiori forze europee tessevano nuove alleanze
e si scontravano per affermare una supremazia politica e militare sul
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Mediterraneo , la Sicilia provava a ridefinire il proprio ruolo all’in-
terno della Monarchia spagnola.
Questo processo, lungi dal seguire un percorso lineare, diede origine
nel Regno alla formazione di nuove fazioni che, attraverso la sperimen-
tazione di pratiche e strumenti di negoziazione, provarono a trarre van-
taggio dal cambio dinastico per rafforzare antichi privilegi e ottenerne
di nuovi. Aristocrazia regnicola, ceto togato e maestranze riformula-
rono, di fatto, la propria partecipazione alla vita politica della Monar-
chia , esprimendo talvolta sentimenti di disaffezione, malumori e
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malcontenti che trovarono sponda in altre aree della Corona, dove si
erano ugualmente radicati gruppi di dissidenti pronti a tradire il partito
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borbonico .
Come due facce della stessa medaglia, il timore di un attacco della
flotta anglo-olandese e il sospetto che nel Regno si stesse consolidando
una rete di sostenitori della fazione austriaca resero necessario un
intervento che salvaguardasse l’isola dall’attacco di nemici esterni e
2 Ahn, Estado, leg. 2238, n.n.; Asp, Real Segreteria, Dispacci, vol. 334, c. 115v.
3 Cfr. M. Herrero Sánchez, La guerra de sucesión en su dimensión internacional: ante-
cedentes, continuidades y modelos en conflicto, in M. Torres Arce, S. Truchuelo García
(a cura di), Europa en torno a Utrecht, Universidad de la Cantabria, 2014, p. 50; A. Alva-
rez-Ossorio, C. Cremonini, E. Riva (a cura di), The transition in Europe between XVII th
th
and XVIII centuries. Perspectives and case studies, FrancoAngeli, Milano, 2016; R. Qui-
rós Rosado, La corte de Carlos III y el gobierno de Italia durante la guerra de Sucesión
española, Marcial Pons, Madrid, 2017.
4 Per una ricostruzione delle dinamiche che coinvolsero l’aristocrazia e il ceto diri-
gente locale, cfr. M. Torres Arce, La guerra, el pacto y la fidelidad: la singularidad de Sici-
lia en la disputa sucesoria española, «Società e Storia», anno XL, n. 155, gennaio-marzo
2017, pp. 97-138.
5 F. Benigno, A patti con la monarchia degli Asburgo? La Sicilia spagnola tra integra-
zione e conflitto, in A. Giuffrida, F. D’Avenia, D. Palermo (a cura di), Studi storici dedicati
a Orazio Cancila, Quaderni di Mediterranea, n. 16, Palermo, 2011, vol. I, pp. 373-392;
F.F. Gallo, Una difficile fedeltà. L’Italia durante la Guerra di Successione spagnola, «Chei-
ron», 39-40, 2003, pp. 245-265; Ead., La congiura di Macchia. Cultura e conflitto politico
a Napoli nel primo Settecento, Viella, Roma, 2018.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVI - Aprile 2019 n.45
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)