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Una Nueva Planta nella Sicilia di Filippo V: riforme militari... 113
decurtazione dei loro introiti e chiesero come compensazione l’aumento
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della quota di salario “pubblica”, cioè quella contabilizzata .
Le opposizioni alle nuove disposizioni mettono in evidenza come l’ap-
plicazione delle riforme necessitasse di continue negoziazioni che, se ren-
devano meno efficaci gli interventi proposti e ne rallentavano l’adozione,
erano parte strutturale delle pratiche di governo ed elemento necessario
dei delicati equilibri politici propri del regno di Sicilia. Tali ritardi com-
portarono, per anni, l’adozione di espedienti finanziari alternativi e prov-
visori, in attesa di interventi più capillari e compiuti. Soltanto dalla metà
del 1705, con l’attribuzione della carica viceregia a don Isidro de la Cueva
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y Benavides, Marchese di Bedmar , fu attuata una politica di intervento
maggiormente efficace e organica, portata avanti anche grazie alla con-
cessione, da parte del sovrano, di una maggiore autonomia. Da quel
momento furono varati nuovi interventi volti a un’ulteriore revisione delle
retribuzioni e all’accorpamento di alcune mansioni. Si dispose che il soldo
del conservatore fosse ridotto a trenta onze annue, che l’ufficio del paga-
dor del diario fosse accorpato a quello di cassiere della tavola della città
di Palermo e che fossero abolite, perché ritenute superflue, le cariche di
razionale del conservatore, di ufficiale maggiore, del veedor generale e del
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coadiutore del conservatore per gli affari di guerra .
Tali provvedimenti, assieme ad altri – tra cui anche lo storno prov-
visorio delle pensioni ecclesiastiche 24 –, avrebbero dovuto garantire la
liquidità necessaria agli investimenti finalizzati alla restaurazione delle
fortificazioni e a sostenere i costi del mantenimento dei soldati posti a
loro presidio.
3. La Nuova Planta militare: influenze francesi nella riorganizzazione
della difesa
Ciò che in questa sede risulta di particolare interesse non è tanto il
processo avviato per l’individuazione delle risorse da canalizzare al raf-
forzamento della struttura difensiva – necessità ciclicamente avvertita
nel Regno – quanto piuttosto l’avvio di un radicale mutamento della
sua tradizionale organizzazione.
21 Ahn, Estado, 1884, n.n., Madrid 23 giugno 1701, Relacion de lo que gozan en el efecto
de gastos secretos cada mese el oficial mayor oficiales del numero y entretenidos supernu-
merarios por S.M: de la secretaria de estado y guerra del Govierno del reyno de Sicilia.
22 Ahn, Estado, leg. 1848, n.n., Madrid 29 agosto 1705, El consejo de estado con carta
del marques de Bedmar dando quenta de su arrivo a Palermo y de haver tomado posesion
del virreinato de Sicilia.
23 Rah, ms. 9-3949, cc. 298v-300r.
24 Ivi, c. 372v.
n.45 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVI - Aprile 2019
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)