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Il caso di Camogli: prospettive per lo studio di una comunità marittima globale (1820-1890) 145
il capoluogo della regione, che, invece, era sempre più praticato dai
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bastimenti inglesi .
Il Dittatore Garibaldi, infatti, dopo aver compiuto due soste a Costan-
tinopoli e Kertch (tappe obbligate per il disbrigo degli obblighi doganali)
nel maggio 1861, giunse a Berdyansk nei primi giorni di giugno, dove si
fermò per le operazioni di caricamento della merce fino al 23 del mese.
Generalmente, i capitani conoscevano con precisione il luogo di carica-
mento solo nelle tappe intermedie, ovvero di Costantinopoli e Kertch,
dove attraverso i vari agenti consolari e quelli delle case di commercio
nazionali e straniere (non sono infrequenti i casi di bastimenti camogliesi
operanti per case di commercio inglesi, francesi e greche), ottenevano
l’informazione per i noli più profittevoli. Tra questi agenti, per esempio,
dagli anni ‘40 figurava Pietro Schiaffino, vice-console di Marianopoli, e
direttore della sezione locale della casa di commercio Enrico Rossi &
Co. ; nato a Gibilterra, da una famiglia di commercianti di Camogli, è
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assai probabile che egli abbia rivestito un ruolo di primo piano nel met-
tere in connessione gli armatori camogliesi con le principali case di com-
mercio locali. Tuttavia, la rete dei camogliesi, in rapida espansione, non
si limitava al mar Nero: garantire una presenza nei luoghi di consegna
della merce era ugualmente, se non di più, importante. Per questo
motivo, già dai primi anni ’50, si osserva una graduale migrazione fina-
lizzata a occupare le piazze di commercio maggiori tra quelle frequentate
dai bastimenti di Camogli: la presenza di cognomi quali Schiaffino e Oli-
vari, registrata nelle liste dei rappresentanti all’estero della locale Mutua
di Assicurazione Marittima , in porti quali Cardiff, Glasgow, North
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quanto raccolto in relazione al solo anno 1861 (unità di misura è arrivi annui di basti-
menti di Camogli al porto selezionato). Odessa: 15 / Marianopoli: 11 / Berdyansk: 10 /
Taganrog: 29 / Galatz: 22 / Braila: 25. Asge, Ruoli di equipaggio, 1861.
42 British Parliamentary Papers (BPP), Annual reports from British consuls in Russian,
Turkish, Rumanian and Bulgarian ports on trade and navigation, anni 1866-1890 (cfr.
anche G. Harlaftis, The role of the Greeks in the Black Sea trade, 1830-1900, in L.R. Fis-
cher, H.W. Nordvik (a cura di), Shipping and trade, 1750-1950: Essays in international
maritime economic history, Lofthouse Publications, Pontefract, 1990.
43 Sulla figura del vice-console Pietro Schiaffino ho raccolto personalmente diverse
informazioni, tratte dagli archivi di stato di Torino e di Napoli, oltre al Gibraltar Register of
inhabitants del 1834. Nato a Gibilterra nel 1811, da Prospero Schiaffino, commerciante di
origine camogliese residente a Gibilterra dal 1802; ha un fratello capitano di bastimento,
Schiaffino Giuseppe, e due sorelle. Già negli anni ’40 si trova a Marianopoli: nel 1844, su
suggerimento del console generale del Regno di Napoli e grazie al sostegno di commercianti
influenti (quali Gustavo Gerbolini e Giovanni Mimbelli) ottiene il titolo di vice-console di
Marianopoli per il Regno di Napoli. Nel 1850 riceve il medesimo incarico da parte del con-
sole generale del Regno di Sardegna. Sul finire degli anni ’50 richiede più volte la sua sosti-
tuzione a favore di Filippo Lagorio, suo successore effettivo nel 1861, a causa di problemi
di salute. Ast, Consolati nazionali, Consolato di Odessa, 6; Asn, Esteri, 2916.
44 Civico Museo Marinaro di Camogli, Assicurazioni varie, Rappresentanti all’estero
dell’Associazione di Mutua Assicurazione Marittima Camogliese, 1865.
n.45 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVI - Aprile 2019
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)